A tutti voi cari amici e amiche.

Sono proprio io, la vostra amica di sempre , Isabella.

Sono qui per salutarvi dopo tanto silenzio. Purtroppo una tegola imprevedibile ci è caduta addosso sconvolgendo le nostre vite. Tranquilli, non starò qui a dirvi di cosa si tratta, ma sappiate solo che la mia serenità si è dissolta all’ improvviso. E il tempo complicato fatto d’ incertezze continue senza più punti di riferimento complica il tutto. E’ per questo che non mi vedete più da queste parti. Con grande rammarico debbo dire che mi manca anche la voglia di stare qui, seduta a scrivere. Pur tuttavia vi dico che ogni tanto ancora qualche verso lo scrivo e per distrarmi dai pensieri, pur non troppo convinta, compaio su facebook. Una fesseria direbbe magari qualcuno di voi, ma tant’è, almeno non penso troppo. Non voglio tediarvi inutilmente, quindi per salutarvi con grande abbraccio circolare vi lascio con qualcosa che comunque ho scritto, sperando che i miei versi vi piacciano e soprattutto non mi facciano dimenticare. Auguro a tutti voi che siete sempre nel mio cuore, a tutti coloro che mi leggeranno lasciando magari un commento, una vita sempre felice, senza troppe ferite da rimarginare. Vi voglio un mondo di bene, e se, come stasera , riuscirò un altro giorno a tornare qui e di nuovo salutarvi, sappiate che lo farò con immenso piacere. Baci a tutti

la vostra Isabella

L’ angolo della poesia

Rinascita

Per troppo tempo

ho sentito freddo

e tremato

nel lungo inverno ,

quando le sere

erano colme di silenzi.

Per troppo tempo

ho subito

del vento

le sferzate gelide ,

senza mai

poter trovare

riparo.

Ora basta.

Voglio alleggerirmi

dei pesi opprimenti.

Andar nel bosco

per ascoltar

dell’ usignolo

il canto,

e imitare

della tortora

il monotono tutu – tu- tutu- tu.

Sola.

Rinascere

come un albero

spoglio

che germoglia

a primavera.

Isabella Scotti marzo 2023

testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633

Ah, se così fosse…

Dicono alcuni che sulla terra nera
la cosa più bella sia un esercito di
cavalieri; altri dicono di fanti; altri dicono di
navi. Per me, invece, è ciò che si ama.

(Saffo)

Si fa nera

la terra

quando c’è la guerra.

Nera ,

perché la notte

più cupa e profonda

la colora.

Senza luna,

senza stelle.

E anche di rosso

si tinge ,

quando il sangue

scorre

e fiume diventa.

Ad alcuni piace così.

A me no.

Ma guardate

di che tinte pastello

or si pavoneggia.

Verde, bianco, azzurro…

son questi

i colori

che la rendono splendida.

E’ così che a me piace.

Ascoltate,

nessun rumore

in lontananza.

Tacciono ora

le armi,

si è fatto giorno,

il sole è già alto,

è l’ amore che ha vinto.

Isabella Scotti gennaio 2019

testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633

Di notte

E’ nel silenzio

della notte

che i fantasmi

di chi è ormai

altrove,

irraggiungibile ,

si radunano.

Ti alzi

dal letto

e te li trovi

seduti

al tavolo,

che ridono

felici,

parlando

tra loro,

come se tutto

fosse normale.

Come se nessun

tsunami

avesse rovesciato

litri d’ acqua

a sommergere

la vita

di chi solo

rimane

ad annaspare,

per rimanere

a galla .

Passano così

giorni interminabili

di lunghi silenzi,

sferzati

dai venti

di un uragano

che impietoso,

lacera,

riducendo

a brandelli,

il cuore.

Poi c’è sempre

una prima volta.

Di notte vaghi

per casa,

guardi

quei volti cari

immortalati per sempre

in una foto,

senza piangere,

e li rivedi

lì al tavolo

con te,

fantasmi

che riprendono forma,

che vedi

anche se le sedie

sono vuote.

Un’ assenza

che si fa presenza,

la solitudine

accarezzata

dalla tenerezza

del ricordo

Isabella Scotti marzo 2023

testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633

Alla prossima carrellata spero

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