Eccomi finalmente.
Sono arrivato.
Ma
fatemi sgranare
un pò
gli occhi,
e lasciate
ch’io inarchi
un sopracciglio…
possibile
non ci sia nessuno
ad accogliermi?
Speravo
che i nonni ,
che la mia sorellina,
che gli zii
fossero qui,
che mi
facessero festa.
Solo la mamma
a farmi
tante coccole…
Che strano
non sentire
voci gioiose
attorno a me.
Le uniche
che ho sentito,
son state quelle
delle infermiere ,
che mi hanno
aiutato
a venire
al mondo.
Parlavano
di una cosa
strana,
incomprensibile :
di un certo
” coronavirus ”.
Non gli ho dato
peso,
ma vuoi vedere
che è colpa sua
se qui
non c’è nessuno
che sorrida
nel guardarmi ?
Ok,
non importa,
io sono
un guerriero,
un vichingo.
Non vedete
i miei capelli ?
Sono rossi,
lunghi ,
sono indice
della mia forza.
Mi riprenderò
la scena,
e quando tutto
ricomincerà
io ci sarò.
Guardatemi
non ho forse
grinta ?
Isabella Scotti 30 marzo 2020
testo : legge copyright 22 aprile 1941 n° 633
Il nostro torello Marco : 3 kg 830 lungo 51 cm
Lo possiamo solo vedere così, in foto. Ma lui ci aspetta, lo avete sentito no ?
Finirà tutto e lo terremo stretto tra le braccia.
Parola dei nonni Isabella e Luciano
Ringrazio la cara amica Franca ( quella del caffè ) , del blog http://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com// per avermi taggata ”musicalmente” su iniziativa di https://ghbmemories.wordpress.com// -GHB Memories-
REGOLE
Scegliere almeno 5 tracce musicali che rispecchino alcune emozioni o stati d’animo al positivo
Taggare almeno 5 blogger avvisandoli di essere stati taggati
Citare il mio blog indicando il link diretto sottolineando che l’idea è nata in questo spazio htpps://ghbmemories.wordpress.com//
Motivare , se si ritiene necessario farlo, le scelte musicali .
Qui mi piace nominare ( visto che generalmente non nomino nessuno pago pegno se nomino più di cinque amici ? Mi auguro di no.)
Antonio Tomarchio http://AntonioTomarchio.wordpress.com//
Gian Paolo http:/newwhitebear’s blog.wordpress.com/
Wwayne http://wwayne.wordpress.com//
Giorgio http://giomag59.wordpress.com//
Tads http://angolodelpensierosparso.wordpress.com//
Rosarioboc http://bocros.wordpress.com/author/rosarioboc/
Massimo http://massimobotturi.wordpress.com/
Come potete vedere tutti simpatici ”maschietti”. Bè una volta tanto si possono coinvolgere anche loro in questi giochetti, concedetemelo. E voglio vedere se abboccheranno o si tireranno indietro come spesso faccio io…Ed ora
VIA CON LA MUSICA…
Prima traccia
…una di quelle feste da ricordare, quando ci si riuniva con gli amici e si ballavano i lenti di turno. Qui ballavo con il mio fidanzato ( poi futuro marito) una canzone che adoravo.
Seconda traccia
…ecco qui rivedo i miei allora bambini di cinque e un anno che a Senigallia cantano e ballano questa canzone. Dolce ricordo, troppo simpatico. ( La mamma cantava e ballava con loro )
Terza traccia
…qui l’elettricità di una musica resa straordinariamente in un balletto di mia figlia che per il coinvolgimento pazzesco ( si saltava battendo piedi e mani sulla poltrona del teatro ) non potrò mai dimenticare
Quarta traccia
…bè qui si è a casa di un’amica con la quale purtroppo ci siamo perse, dai capelli rossi anche lei, a Civitavecchia dove aveva una villa sul mare. Con due suoi cugini chiacchieravamo ascoltando, come potete giudicare da soli, ottima musica guardando dalla terrazza il mare illuminato dalla luna.
Quinta traccia
…romanticamente ancora con il mio fidanzato ( lo stesso di prima tanto per non sbagliare ) in campeggio a Sperlonga, quando si prendeva il sole ( non diventavo mica rossa come un peperone credetemi…ero di un bel colore ambrato io, ambè ). Poi passeggiando lungo la spiaggia si arrivava al ”Gabbiano” una specie di palafitta tutta in legno dove si facevano le più belle partite di biliardino che io ricordi e dove c’era un jukebox dove ascoltare le più belle canzoni del momento.
Ascoltate il tutto con un sorriso mi raccomando. Vi abbraccio tutti. Isabella
Debbo ringraziare con affetto per questo premio il caro amico Antonio
http://AntonioTomarchio.wordpress.com//
e la sempre dolce amica Maria
http://nonsoloparole.wordpress.com//
Le regole semplici sono:
mettere il logo
dire dieci cose di me che dovranno essere da voi interpretate come vere o
false
e nominare altri blogger che vogliano continuare il gioco. Voi sapete che non è il mio forte nominare qualcuno. Per cui passo direttamente alle domande alle quali dovrete rispondere.
1) Quando sento cantare Freddy Mercury impazzisco. Soprattutto sulle note di Radio Ga Ga canto e ballo fino alla fine della canzone , da sola in casa qualunque cosa stia facendo.
2) Quando ero alle elementari una maestra mi chiamava sempre Rossella per via dei capelli rossi
3) Adoro il bolero di Ravel e la ” Carmen” di Bizet
4) In villeggiatura quando avevo 14 anni giocavo a calcio con gli amici nel ruolo di portiere
5) A carte gioco solo a scala quaranta
6)Mi piace andare a funghi perchè li so riconoscere
7) Mio padre dipingeva e scriveva poesie
8) Al liceo ho recitato nella ”Mirandolina” del Goldoni
9) Se potessi andare in tandem mi divertirei un mondo
10) Mi piace portare cappelli
Tra qualche giorno darò le risposte. Un abbraccio .Isabella
Comincio qui un viaggio tra alcune delle nostre più belle città italiane, attraverso la voce non solo mia ma soprattutto quella ben più importante di personaggi famosi che le hanno visitate spesso in tempi anche lontani, o che vi hanno vissuto o addirittura vi sono nati. Talvolta potrò parlare anche di piatti tipici, sperando sempre di riuscire a stimolare il vostro interesse. Iniziamo dunque il viaggio partendo da Bolzano che ho visitato anni fa da ragazzina una prima volta, per tornarvi più tardi con mio marito e i miei figli piccoli e che mi piace molto. Una città nata nel 1100 attorno ad un mercato che si teneva in quel triangolo di terra che si protende tra il torrente Talvera e il fiume Isarco. Qui è il centro, di questo luogo ameno, da cui partono le vecchie strade, i vicoli, gli archi e gli sporti ( cornicioni, mensole) così cari all’architettura nordica. Io la ricordo a distanza di anni, ancora per via dei Portici, che ci riporta all’origine mercantile di Bolzano, che attirò fin dal Medioevo per la posizione geografica, i commercianti di ogni paese. In questa strada sfilavano dirette al Brennero le carovane delle Repubbliche marinare, con i loro carichi profumati e multicolori di spezie e di broccati. Ma la ricordo anche per tutto il verde spettacolare che la circonda e che mi è rimasto nel cuore, per quello scenario unico delle Dolomiti, che fanno in lontananza quasi da contrappunto alle guglie del suo Duomo. Distesa nella verde conca dove scorrono i già nominati Talvera e Isarco, Bolzano ha saputo difendere e valorizzare quel patrimonio naturale che la circonda, salvaguardando i boschi e i vasti pascoli, aggredendo i fianchi delle montagne non con il cemento ma con le viti oggi come al tempo di Carlo Magno, quando il ”Bozanarium” era uno dei vini più famosi d’Europa. E proprio da qui, nel maggio del 1953, comincia il viaggio che lo porterà in giro per l’Italia, di Guido Piovene. ”Parto dall’estremo nord, con l’intento di scendere fino a Pantelleria regione per regione, provincia per provincia. Sono curioso dell’Italia, degli italiani, di me stesso… Bolzano è città di fondo tedesco. Si sente in essa, e nei dintorni, la vita di un popolo comodo, sordo, chiuso, cocciuto, sentimentale, pochissimo passionale, orgiastico ad ore fisse…Bolzano è opulenta, moderna. Ma la sua bellezza è gotica: le lunghe vie fiancheggiate di portici, abbellite non tanto da questa o quella costruzione, quanto dal movimento degli spigoli e delle sporgenze, che crea fondali di teatro, giochi di luce…” Sempre da Bolzano, nell’ottobre del 1580, comincia l’avventura italiana di Michel de Montaigne : ”Arrivammo di buonora a Bolzano, città della grandezza di Libourne,non bella come le città tedesche, tanto che esclamai ” Si vede che cominciamo a lasciare la Germania”: infatti le strade erano più strette e non c’erano le belle piazze pubbliche. Ma c’erano ancora fontane, ruscelli, pitture e vetrate…C’è in città una così grande quantità di vini che ne forniscono tutta la Germania…Ho visto la chiesa che è delle belle”. L’11 settembre del 1786 arriva a visitare la città anche Goethe ”con un gran bel sole. Qui le facce dei mercanti mi hanno comunicato una certa allegria. La vita agiata e attiva si rivela con grande vivacità”. Tra molti personaggi illustri che furono importanti per Bolzano ci fu un poeta di lingua tedesca Von Der Vogelweide Walther (1170 ca.- 1230 ca.). Nato da nobile famiglia in un castello del Tirolo, visse alla corte di Filippo di Svevia, a Vienna, quindi al servizio di Ottone di Brunswick. Considerato il massimo rappresentante della scuola poetica del Minnesang ( canto d’amore), raggiunse la maggiore altezza nella poesia amorosa, conferendole più vigore rispetto alla stilizzazione manierata dei contemporanei. Bolzano, consacrandolo massimo poeta della letteratura tirolese, gli ha dedicato un monumento nella sua piazza centrale. Di stile romanico, fu scolpito in marmo bianco di Lasa, dallo scultore venostano Heinrich Natter ( 1889). Nel 1935 le autorità comunali fasciste ne disposero il trasferimento in un luogo più appartato della città ( Parco Rosegger- via Marconi ). Il monumento fu poi ricollocato nella piazza nel 1985. Parlando di cucina molto saporiti sono i piatti che nascono dal sapiente incontro tra cucina tirolese austriaca e cucina trentina. Buone le minestre, le zuppe di trippa acida o di crauti. Il camoscio alla tirolese, marinato in un vaso di terracotta con vino, aceto, erbe diverse, spezie, limone e poi cotto con vino, panna acida, alloro. Tra i dolci non manca di certo lo strudel, le frittelle di mele, i krapfen. E non dimentichiamo i vini , rossi, il Caldaro, il Santa Maddalena. Tra i bianchi Terlano Terlaner e il Sylvaner.
Ed ora potete guardarvi questo link dove troverete altre notizie su Bolzano tra le quali anche una bella passeggiata dedicata ad un santo il cui nome ricorda un nostro amico comune e cioè : OSVALDO
http://www.bolzano-bozen.it/it/da-vivere/passeggiate.html
Dedicato alla mia amica Loredana
fonte: ” Le splendide città d’Italia” Guida ai centri più importanti del nostro Paese Selezione dal Reader’s Digest