Qui si continua a ricevere premi…Perdonatemi, ma non è mia la colpa. Ripeto , non avrei mai immaginato di ricevere così tanti consensi ed è indubbio che ne sia veramente felice. Solo una cosa cari amici: per impegni familiari importanti dovrò diradare penso la mia presenza qui ( vedrò poi se riuscirò a mantenere quello che dico ), così anche i miei ringraziamenti saranno veloci. Quindi al volo ringrazio con tanto affetto, ma tanto, il dolce amico Omar ( http://ramo di parole .wordpress.com//) per avermi nominata per ben due volte , la cara amica Franca http://lemieemozioninimmaginieparole.wordpress.com// , la brava Francesca http://Francesca Pratelli.wordpress.com// per avermi anche lei nominata per il ”The very inspiring blogger award” . Le regole del premio sono :
1) Mettere il logo
2)ringraziare chi ti ha nominato
3) Parlare un pò di te
4) Nominare 15 blogger
Vado di fretta per cui troverete di me qualcosa in altri miei post di ringraziamento. Scusatemi
Per le nomine sapete che non mi piace nominare a scapito di altri. Però per sopperire ad eventuali mie mancanze vi voglio come al solito lasciare qualcosa. Ecco quindi due acrostici , uno sul mio nome e uno sulla parola Quadro . Spero li possiate gradire. Isabella
Q uando si
U tilizza e si conosce bene l’
A rte del dipingere
D iventa facile
R iprodurre su tela
O pere diverse
I nsieme ora
S emplicemente
A desso
B ella
E
L ucente è la
L una che ci trova
A bbracciati mentre
S ognamo nuovi
C ieli e
O rizzonti e
T remanti
T imorosi
I nterroghiamo le nostre anime
Di fronte ad episodi di pura follia rimango esterrefatta. Ho sempre pensato che l’arte , in questo caso parliamo di pittura, riuscisse o perlomeno avesse il potere di riuscire a sensibilizzare anche i cuori più duri. Davanti ad un quadro non puoi rimanere di ghiaccio. L’occhio che osserva con interesse ciò che ha davanti, vede nel suo insieme l’opera, colpito prima di tutto dal soggetto trattato, sia esso ritratto , paesaggio o figure emblematiche, per poi passare, visivamente attratto dal colore, ad analizzare ogni dettaglio di ciò che ivi è rappresentato. Personalmente sono sempre rimasta affascinata di fronte un quadro di Monet, di Matisse, di Picasso. La pittura impressionista ( anche se ovviamente è un discorso soggettivo, perchè ciascuno, guardando un quadro, reagisce con la propria sensibilità) è probabilmente la più immediata, forse più di quella di Picasso, per il suo attenersi ad una vita reale fatta di colori e luce, che dovrebbe, ipoteticamente,risvegliare almeno un minimo interesse. Dico ipoteticamente, in quanto il caso che riporta alla follia di cui sopra, smentisce ogni mia convinzione. Può una madre amare così tanto un figlio ladro, autore di un furto al museo di Rotterdam di opere di artisti qui sopra menzionati, capolavori che sono di tutti, per poi, convinta di cancellarne le prove, dare fuoco e ridurre in cenere tali realizzazioni? Questo è avvenuto. Non c’è stato colore, luce ,paesaggio,volto che abbia in lei stimolato una benchè minima reazione positiva, quella che non può non risvegliare la vista di un bel quadro. Mi domando cosa avrà provato nel fare una cosa del genere o se avrà potuto versare una lacrima vedendo svanire nel nulla simili capolavori. Non sapremo mai se questa donna sia stata, nel suo gesto, mossa più dall’amore per suo figlio o dall’insensibilità e ignoranza, resta il fatto che il mondo è stato defraudato da ciò che un’opera d’arte può regalarci ogni volta che ci poniamo di fronte ad essa: il bello e l’armonia.