Sono voce
anonima
persa nell’aria,
sono voce
che nessuno ascolta.
Ma
sono voce,
quasi un fruscio
appena percettibile,
che ti sa
sussurrare piano,
lontano da tutti,
” ti amo”.
Sono voce
che cambia
sussurrando,
che si fa dolce,
impalpabile
soffio,
capace
di raggiungerti,
ovunque tu sia,
ed essere
alfine
ascoltata
solo
da te!
Isabella Scotti marzo 2015
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Ed ora cari amici ecco a voi la vera, l’unica , insostituibile,
THE VOICE : FRANK SINATRA
In effetti ho avuto tanta indecisione su cosa proporre, vista la produzione così ricca di splendide musiche, da ”Stranger in the night”, ”My way”, ”New York, New York” per ricordare le più note.
Poi ho deciso di proporvi questo pezzo dove Frank canta accompagnato non tanto da un altro cantante quanto da un grande danzatore che amo molto ( assieme anche all’altro grande, elegante , inimitabile Fred Astaire ), il simpatico GENE KELLY. Spero vi piaccia come è piaciuto a me.
Il post lo dedico a Carla http://ladimoradelpensiero.wordpress.com//
Si perse Amore,
E più non ritrovò
La strada.
Vagò,
Disperato,
Alla ricerca
Di colei
Un dì tanto amata.
E lacrime amare
Ricordandola,
Dolce e bella,
Scendean
Sulle gote
Come stille di rugiada
Si posano
Su petali di rosa.
Pianse Amore,
Angosciato,
Tutta la notte,
E l’eco del suo pianto
Risuonò dovunque.
E fu allora,
Che raggiunse Morte
La quale,
Commossa,
Volle prenderlo con sè.
Lo circondò allora
Di un gelo
Sottile
Che lo intorpidì
Tutto
Rendendolo freddo
Come un pezzo
Di ghiaccio.
Poi,
Muta,
Lo prese
Tra le braccia,
Lo strinse a sè,
E lo rapì,
Al mondo,
Per sempre.
Isabella Scotti
Chiaramente ”immaginazione’ ‘la mia. Anche se oggi debbo dire che ”Amore” in giro se ne vede ben poco. Un mondo impazzito sembra governato da tutt’altro. E non parlo delle solite guerre, all’ordine del giorno ormai. Mi pare che ”Amore” sia scomparso proprio nel quotidiano, nel guardarsi intorno e meravigliarsi di quello che ci circonda, rispettandolo, nell’ignorare regole comportamentali anche le più basilari. Non siamo più capaci di guardarci senza diffidare del prossimo. E’ un mondo arido quello dove oggi ci troviamo a vivere. La notizia di quella bomba d’acqua caduta improvvisa nel trevigiano oltre che rattristarmi per la notizia di altri morti, mi ha fatto pensare anche ad altre cose. Quel torrente che già aveva tracimato tempo addietro non poteva indurre ad un pò più di prudenza? Non voglio ovviamente colpevolizzare nessuno di fronte alla tragedia successa, ma quei tendoni potevano essere messi più in sicurezza? L’uomo mi sembra talvolta superficiale non solo nella cura che obbligatoriamente deve al suo territorio, ma anche spesso nel non valutare con cognizione di causa la probabilità che qualcosa di diverso dalle sue aspettative possa accadere. La natura oggi ci mette ancora di più di altre volte in condizioni tali da affrontare situazioni drammatiche, mi auguro che l’uomo ritrovi ”Amore” al più presto in tutto quello che fa per il bene di tutti. Non sprechiamo la nostra vita che nessuno potrà mai avere una seconda volta. Una preghiera per quei nuovi morti si aggiunga alle altre per guerre e sofferenze.