Correvi,
ignaro
d’ andare
incontro
alla morte.
Pensavi
alla partita
che avresti giocato,
il vento
freddo
della notte
non ti faceva
paura.
Temerario
lasciavi
ti sferzasse
il volto.
Eri felice,
una felicità
la tua
che ti
è stata tolta,
brutalmente
Non correrai
più su quei campi
di gioco,
con i grattacieli
sullo sfondo.
Correrai ora,
vittima innocente,
per i campi
elisi,
ma non sarai
solo.
Mai.
Non temere.
Ti accompagneranno
le nostre preghiere,
e lì ti troverai
con tanti altri
che come te
speravano
e vedevano
con gli occhi
uguali
ai tuoi
un mondo migliore.
Buon viaggio Davide.
Riposa in pace
Isabella Scotti dicembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Scusate volevo aggiungere al mio articolo precedente anche questa poesia ma non ci riesco. Perdonatemi. Leggete pure quello che preferite, se queste righe o l’ articolo precedente. Sono sempre parole che vogliono ricordarlo. Grazie
Non so se qualcuno di voi si è messo stasera davanti alla televisione per vedere la finale di Coppa Italia all’Olimpico. Ho assistito a cose davvero inaccettabili almeno secondo me. Sto parlando di una partita alla quale come finale tra il Napoli e la Fiorentina erano sugli spalti Grasso, presidente del Senato e Renzi, presidente del Consiglio, nonchè Rosy Bindi, oltre tutte le massime autorità in campo sportivo. Ebbene, è possibile che decidere se fermare o meno la partita dopo i disordini successi a Ponte Milvio ed altre zone limitrofe all’Olimpico siano i tifosi napoletani e non chi è preposto per farlo? Possibile che chi rappresenta le istituzioni, di fronte ad una situazione i cui risvolti avrebbero potuto essere ben più gravi di quelli iniziali, si mettano a ridere e addirittura lascino lo stadio prima che finalmente si giochi e si dia inizio alla partita, molto tempo più tardi dell’orario inizialmente previsto, ma soprattutto solo dopo che i tifosi abbiano dato il loro benestare? Lo trovo semplicemente sconcertante.