Dopodomani è la domenica delle palme. C’è aria di feste in arrivo. Eppure per circa trecento persone non saranno giorni felici. Penso ai familiari dei poveri innocenti caduti con l’aereo in Francia. E penso ai genitori di quel co-pilota che ha fatto la scelta orribile di portare con sè nel suo ultimo viaggio 150 persone ignare. E’ questo il momento di pregare per tutte quelle persone, che improvvisamente si trovano catapultate a vivere quel ”distacco per sempre” da un fratello, da una madre, da un padre, da un amico, non pronte ad affrontare una morte così spiazzante. Che il Signore stia loro vicino e li aiuti ad andare avanti con un minimo di serenità. La preghiera comunitaria è sempre più utile che non quella di un singolo.
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