Come per l’anno romano, anche per il calendario ecclesiastico inglese, in uso sino al 1752, questo era il primo mese e l’anno legale cominciava il 25 marzo. La Scozia ha cambiato il primo mese da marzo a gennaio nel 1599. I Romani lo chiamavano Martius dal dio Marte e gli Anglosassoni gli diedero il nome di Hlyd Monath, cioè mese dei temporali.
da Enciclopedia Britannica
Detti del mese:
”Tante foschie in Marzo, tante brinate in maggio”
”Marzo pazzerello,
arriva da leone,
Se ne va come un agnello”
L’angolo della poesia:
”Quando i narcisi cominciano a spuntare
Insieme alla donzella sopra la valle,
Evviva perchè allora arriva la dolcezza dell’anno
E rosso il sangue prevale sul pallore dell’inverno.”
Shakespeare
”Udivo mille note armoniose
Mentre sedevo in un boschetto, preso
Da quell’umore in cui pensieri dolci
Portano all’animo pensieri tristi.
Al suo splendore la Natura univa
L’animo umano che fremeva in me,
E doleva il cuor mio, considerando
Ciò che dell’uomo, ha fatto l’uomo.
In quel verde recesso, fra le primule
Trascinava ghirlande la pervinca
Ed io son certo che ogni fiore gode
Dell’aria che respira.
Saltellavano intorno a me gli uccelli,
Cantando. Ciò che pensano non so.
Ma ogni loro minimo sussulto
Pareva un fremito di gioia.
Aprivano i ventagli i rami in boccio
Per coglier l’aria corsa dalla brezza,
E non potei far altro che pensare
Al piacere presente in ogni cosa.
Se questa fede me la manda il cielo,
Se questo di Natura è il sacro piano,
Non devo rattristarmi quando penso
Ciò che dell’uomo ha fatto l’uomo?
”Righe scritte di prima primavera”, di Wordsworth