Luglio, il settimo mese nel nostro calendario, era in origine il quinto mese dell’anno, e come tale era chiamato dai Romani ”Quintilis” il nome di Luglio gli fu dato successivamente in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese. Gli Anglosassoni chiamarono Luglio ”Moed- monad” o ”Mead – month”, dal nome dei prati che in questo mese sono in fiore, e ”aftera Lida” il ”secondo mese caldo” in contrapposizione a Giugno, chiamato il ”primo mese caldo”.
Enciclopedia britannica
DETTI di LUGLIO
”Se piove il giorno di San Swithin ( Vescovo Anglosassone)
pioverà per quaranta giorni.
Se il giorno di San Swithin farà sereno,
per quaranta giorni bel tempo in pieno.”
”Uno sciame d’api in Maggio vale un carro di fieno,
uno sciame d’api in Giugno vale un cucchiaio d’argento,
uno sciame d’api in Luglio non vale una mosca.”
”In Luglio tagliate la segale”.
L’ANGOLO della POESIA
Veniva poi il caldo luglio, bollente come fuoco,
Che tutte le sue vesti aveva gettato:
Un leone ancor d’ira ruggente
Fiero cavalcava e a obbedire lo costringeva;
Sulle spalle una falce da fieno,
E al fianco, sotto la cintura, ampia e ricurva,
Una falce da grano portava.
SPENSER
Gialle di trifoglio sono le radure erbose,
gialle di cinquefoglie grigiolucenti di rugiada;
Gialle d’erba grassa; le muscose sono gialle;
Lo stelo di grano, blu al collo, s’indora sulla spiga,
Gialloverde, dal boschetto svola ridente il picchio;
Tagliente come falce è il confine tra ombra e luce.
La terra ride nel suo cuore, guardando al cielo,
Pensando al raccolto, io guardo e penso al mio.
G. MEREDITH
Non posso non abbinare stavolta un link musicale, che anche se non rientra nello stile tutto inglese del post, è tuttavia dedicato proprio a questo mese.