Archivi tag: lontano

PRIMO  TEMPO

Arrivò

 quel  giorno

di  maggio,

e  ci  accompagnammo,

soli,

sulla  sponda  del  fiume.

Insieme

 al  dolce  fluire  del  tempo,

presero  a  navigare

pensieri

silenziosi  e  profondi.

Fu

il  canto  dell’usignolo

ad  inebriar  le  nostre  menti,

mentre  

un  dolce  zefiro

s’agitava

tra  le  fronde

e  la  fresca  acqua

scorrendo

fino  al  mare,

narrava

di  come  

”Amore”

fosse  nato

  improvviso.

Isabella Scotti

 

SECONDO  TEMPO

Di  te,

 ho  perso  le  tracce.

Ma  non  voglio  perdere

la  speranza

 di  ritrovarle.

E  ho  cominciato

 da  qui,

da  questa  sponda,

che  ci  conobbe

innamorati  e  felici.

Ricordi ?

 Da

dove  l’acqua  

del  fiume

scorre

più  veloce

per  arrivare

fino  al  mare.

Le  tue tracce

partono

da  questo

 punto,

e  sono  gli  attimi

di  soave  dolcezza

che  mi  regalasti.

Soffre

il  cuore

nel  poter

solo  desiderarti

e  null’altro.

Ti  stringerei  al  petto

se  fossi  qui,

come  allora,

fino  a  farti  male.

Ma  tra  le  mani

non  ho  le  tue,

nè   più  le  dolci  labbra

da  baciare.

Lontano  sei,

perduto  amore,

e  qui  mi  struggo,

e  qui  io  piango.

Isabella  Scotti

 

 

 

 

 

 


Non  voglio  che  ti  allontani ,

dolore,  ultima  forma

di amare.  Io  mi  sento  vivere

quando  tu  mi  fai  male

non  in  te,  nè  qui,  più  oltre :

sulla  terra,  nell’anno

da  dove  vieni

nell’amore  con  lei

e  tutto  ciò  che  fu.

In  quella  realtà

sommersa  che  nega  se  stessa

ed  ostinatamente  afferma

di  non  essere  esistita  mai,

d’essere  stata  nient’altro

che  un  mio  pretesto  per  vivere.

Se  tu  non  mi  restassi,

dolore,  irrefutabile,

io  potrei  anche  crederlo

ma  mi  rimani  tu.

La  tua  verità  mi  assicura

che  niente  fu  menzogna.

E  fino  a  quando  ti  potrò  sentire,

sarai  per  me,  dolore,

la  prova  di  un’altra  vita

in  cui  non  mi  dolevi.

La  grande  prova,  lontano,

che  è  esistita,  che  esiste,

che  mi  ha  amato,  sì,

che  la  sto  amando  ancora !

Pedro  Salinas

 

Questa poesia, di un autore che adoro, la dedico a tutti coloro che hanno sofferto e soffrono  per  amore.  Isabella


 Ti  manderò  un  bacio  con  il  vento

e  so  che  lo  sentirai

ti  volterai  senza  vedermi  ma  io  sarò  lì

Siamo  fatti  della  stessa  materia

di  cui  sono  fatti  i  sogni

Vorrei  essere  una  nuvola  bianca

in  un  cielo  infinito

per  seguirti  ovunque

e  amarti  ogni  istante

Se  sei  un  sogno  non  svegliarmi

Vorrei  vivere  nel  tuo  respiro

mentre  ti  guardo  muoio  con  te

il  tuo  sogno  sarà  di  sognare 

ti  amo  perchè  ti  vedo  riflessa

in  tutto  quello  che  c’è  di  bello

Dimmi  dove  sei  stanotte

ancora  nei  miei  sogni?

Ho  sentito  una  carezza  sul  viso

arrivare  fino  al  cuore

Vorrei  arrivare  fino  al  cielo

e  con  i  raggi  del  sole

scriverti  ti  amo

Vorrei  che  il  vento  soffiasse  ogni  giorno

tra  i  tuoi  capelli

per  poter  sentire  anche  da  lontano

il  tuo  profumo!

Vorrei  fare  con  te  quello

che  la  primavera  fa  con  i  ciliegi.

PABLO  NERUDA

 

AD  UNA  INTENDITRICE  COME  TE  DOVE

dasemprevibradentroamore…AUGURI

dalla  tua  amica  Isabella

 

 

 

 

 

 

 


Amo  ancora

la  mia  vecchia  casa 

e  il  suo  giardino.

E’  un  ricordo

che  spesso

            affiora

            da  un  passato  lontano

           parte  ormai

           di  un  altro  mondo.

Ma  è  un  ricordo  dolce,

            un  rivedere

momenti  di  vita  vissuta,

e  risentire  nell’aria

quel  profumo  di  glicini.

Sentire  abbaiare

il  mio  caro  Billi

e  vedere

mia  madre

seduta  sulla  panchina

a  leggere,

all’ombra  del  grande  tiglio.

Il  giardino  con  le  aiuole

tutte  fiorite,

i nasturzi,  la  salvia  splendida.

Colori  e  sole,

e  quando  invece

la  pioggia  scendeva,

allora  dentro  casa

                   era  un  ritrovarsi  al  riparo,

e  riscoprire

il  calore  familiare,

                   il  piacere  dello  stare  insieme

al  caldo  delle  vecchie  stufe.

Giocare  a  dama  o  a  scacchi,

il  tutto  accompagnato

da  ottimi  dolci  profumati

e  gioiose  risate.

E  poi  la  musica

da  sottofondo,  sempre,

alle  ore  che  passavano.

E  giocare  a  nascondino,

in  quel  giardino

con  gli  amici  più  cari.

Ora,

ho  la  sensazione,

nitida,

che  mai  potrò  dimenticare

la  mia  casa  e  il  suo  giardino.

                          Sono

parte  di  me,

del  mio  passato

ma  anche  e  soprattutto

trampolino  di  lancio

                         per  la  mia  vita  di  oggi

serena  e  pacata.

Isabella  Scotti

Dalla  mia  raccolta  ”Riflessioni”. Immagini  e  ricordi  di  un  tempo  che  fu.


Piangevo,

quel  giorno.

Mai  lacrime

più  copiose

rigarono

il  mio  volto.

Poi,

fu  un  attimo.

Ti   vidi

arrivare  da  lontano.

Ti  riconobbi,

essere  amore,

in  mezzo  alla  folla.

Ed  in  quell’istante

mentre  ancora  piangevo,

come  per  incanto,

un  sorriso

si  aprì

sulle   mie   labbra.

Isabella  Scotti

Solo  l’amore  sa  cambiare  lo  stato  delle  cose.