Prima delle feste natalizie ho partecipato ad un laboratorio poetico invitata da mia cognata. Non avevo mai avuto l’opportunità di trovarmi a contatto con gente molto preparata sull’argomento e debbo dire che mi sono divertita. L’insegnante che ci parlava di poesia, ha letto alcune poesie e una canzone di Roberto Vecchioni, lasciandoci libere di fare nostre, alcune parole di quei testi ,per da lì partire e scrivere noi qualcosa, in base a ciò che più ci aveva colpito. Una parola ricorreva frequentemente ed era : perdono. Da questa sono allora partita e ho scritto quello che ora vi propongo, ( più in là vi proporrò un’altra cosa da me scritta partendo da una frase presa dalla canzone di Vecchioni che l’insegnante ci ha letto quel pomeriggio.) Forse oggi, giornata della pace, va anche bene.
Perdona fratello
i torti subiti
gli oltraggi ripetuti.
Perdona fratello
chi ti ha offeso
chi ha riso di te.
Oggi non fermare
il tempo
sul ricordo di ciò che è stato.
Vivi e guarda oltre.
Questo è un tempo nuovo,
da vivere appieno.
Passeranno i giorni
e nulla sarà più come prima.
Vedrai,
la stagione del perdono
ti trasformerà in quell’uomo
che volevi diventare.