Non so
se mai
ti ritroverò.
Vorrei
che la realtà
fosse meno amara.
Sei distante,
teneramente malato
di memorie infantili
resti assorto,
lontano,
sognando la nebbia
e l’ umido delle sere d’ aprile.
Sembri abitare
un’ eremo irraggiungibile.
Se ti porgo
quella stella alpina
che hai tenuto pressata
tra le pagine
di un libro,
nessun ricordo
torna
alla tua mente.
Quel salire ripido,
per coglierla,
nulla.
E quel diamante
dal fulgore infinito
che mi regalasti ,
è per te ormai,
senza significato
alcuno.
Il tramonto
della nostra favola
d’ amore,
mi fa soffrire
indicibilmente.
Sai,
stanotte ho sognato
un angelo.
Risplendeva
di una luce
particolare.
Si avvicinava a te
regalandoti
nuova memoria.
Peccato fosse solo
un sogno,
un atroce inganno
Isabella Scotti gennaio 2022
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
“Teneramente malato di memorie infantili
sogno la nebbia e l’umido delle sere d’aprile.”
Carissimi ho scritto questa poesia ispirata dai versi di Esenin abbinandoli alle parole in neretto che vedete nella poesia e che sono state date nel gruppo facebook di cui già vi ho parlato e di cui faccio parte, Rinascimento poetico. Volevo vedere se ero capace di far nascere una poesia incastrando i versi di Esenin e le parole ” regalate ” ( regalate cioè da alcuni che scrivono come me nel gruppo ) Spero che l’ esperimento sia di vostro gradimento. Un abbraccio circolare e grazie a tutti.
La vostra Isabella
Un anticipo del mio rientro qui che non credo sia troppo lontano. Me lo auguro di cuore. Voi aspettatemi, non dimenticatemi.
Baci a tutti e un sorriso
PRIMO ACROSTICO
F orse è amore. Del
R esto ogni volta che lo vedo
E
M i sorride
I o
T remo
O h, sarà lui quello che cercavo?
SECONDO ACROSTICO
P rendimi ora.
A ccelera il battito, il cuore.
S enza di te son nulla.
S tringimi forte ch’
I o quasi non respiri ma che
O gni parte di me vibri.
N on ricorderò allora più chi sono , perchè
E stasi pura, vivrò.
TERZO ACROSTICO
I mpossibile
N egare quando
G ià tutto è
A ssolutamente chiaro.
N on sei più mio
N on ti voglio più
O dio , il solo guardarti.
Isabella Scotti
Ragazzi ma non è sempre così, almeno nella conclusione che potrebbe invece essere…
QUARTO ACROSTICO ( AGGIUNTA )
P er sincerità debbo dire che
E’ amore.
R isento spesso quel fremito, come un battito d’ali improvviso.
S o che anche lui lo avverte.
E così
M entre lo guardo ho la certezza che
P otremo
R estare per tutta la vita
E ternamente uniti, serenamente insieme.
Isabella Scotti 2015
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Un caro saluto a chi passerà di qui.