Cammino
in questo pomeriggio umido
lungo calli
immersi nella nebbia.
Rasento i muri
per avere la percezione
di toccare
qualcosa di reale
in questo rarefatto
passeggiare.
Ad un tratto,
quasi uscita
dal nulla,
mi appare.
E’ lì,
immobile,
silenziosa.
Nel suo ampio vestito
di velluto rosso,
coperta da un lungo
mantello nero,
elegante,
con la sua maschera
bianca,
dall’ovale perfetto,
e a coprirle il capo
uno strano cappuccio
di velluto anch’esso,
rosso come l’abito.
Null’altro si vede
se non
due occhi
che
fissano i miei.
Mi guarda
senza parlare,
sventolando con arte
delicatamente,
un ventaglio di pizzo.
Inclina la testa,
sembra sorridere appena,
e poi,
come è arrivata,
così svanisce
nel nulla,
lasciando dietro sè
una voglia di vivere
altri tempi.
Venezia…
il suo carnevale
è tutto qui.
Attimi magici,
improvvisi,
indimenticabili!
Isabella Scotti dalla raccolta di poesie ”All’improvviso”
A ricordo di un incontro in quel carnevale del 2002