Trovo che andare in bicicletta sia divertente ma non troppo, quando sembra essere una moda, e si incontrano gruppi di ciclisti pedalare allegramente, ma pericolosamente, nel traffico cittadino. Ricordo che adolescente, amavo d’estate, in Veneto, andare in bici con mio fratello e mio cugino,ciclista nato. Conoscendo bene i luoghi della sua infanzia, preferiva guidarci per strade sterrate, risvegliando in noi lo stupore dato dallo scoprire alberi pieni di rosse ciliege contrastare con il bianco polveroso di percorsi senza asfalto. E poi costeggiare il fiume Brenta,dove mio padre da ragazzo faceva il bagno nella sua acqua fresca e limpida. Era straordinario vagare in libertà,osservando ciò che la natura offriva in quel momento. Ricordo le nostre risate e il sapore dell’avventura che ”condiva” quel girare in bici. Mi piacerebbe che anche oggi la bicicletta venisse usata nella maniera più giusta possibile, facendone circoscrivere l’uso a gite fuori porta seguendo percorsi naturali, piste ciclabili laddove ce ne siano, per usare questo mezzo con più consapevolezza e senza troppo fanatismo.
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