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ARI DORME                 ARIANNA DEEJAY

 

SALVE  AMICI.

ECCO  A  VOI  DUE  MIE  FOTO.

CHE  VE  NE  PARE?

A   SINISTRA   MERITATO  RIPOSO  DOPO  GLI  STRAVIZI  DI  UNA  SERATA  AL  PUB.

A  DESTRA  NEL  PIENO  DEL  MIO   ”LAVORO”.

DELLA   PRIMA  FOTO  HO  ANCHE  UN  RITRATTO  FATTO  DA  MIO  NONNO   PITTORE   CON  IL  CARBONCINO.   BELLISSIMO.

 

VI  LASCIO  IL  MIO  SORRISO  PER  AUGURARVI  UNA  BUONA  GIORNATA.  ARRIVEDERCI .

 


…Così  bella  nonostante  tutto,  così  imprevedibile,  così  pronta  sempre,  a  regalare  momenti   nuovi,  diversi,  strani .  Momenti  anche  interessanti. Mi  riferisco  cari  amici  ad  una  esperienza  che  mai  avrei  supposto  di  sperimentare.  Ho  fatto un  viaggio  che  rimarrà  nella  mia  memoria  perchè   improvviso,  non  calcolato,  caduto,  diciamo  così , dal  cielo.  La  mia  casa  editrice  mi  contatta  e  mi  offre  di  andare  al  Palafiori  di  Sanremo  per  un’intervista.  Che  dire?  Che  l’emozione è  stata  tanta . E’  stato  un  mettersi  in  gioco,  alla  mia  età,  non  più  giovanissima,(  il  che  si  evince  soprattutto  dagli  occhiali  eh,  eh)  e  vincere  la  propria  timidezza. Non  m’interessa  se  sono  stata  brava  oppure  no,  se  ho  parlato  bene  o  male.  Sono  riuscita  a  superare,  anche  se  non  del  tutto, la  mia  emotività.  E  questo  trovo  essere  stato  per  me  un  grande  risultato.  Ora  se  gradite,   vi  lascio  il  link  per  vedere  l’intervista.  Sarà come  stringersi  la  mano  e  fare  le  presentazioni  dal  vivo.  Dal  virtuale  al  reale.   Buona  visione.  I  vostri  commenti,  anche  non  lusinghieri,  saranno  ben  graditi. https://www.youtube.com/watch?v=fKFs8knz7R4&feature=youtu.be

PS    Mai  stata  a  Sanremo,   quindi  occasione   particolare  anche  per  il  fatto  che  il  festival  della  canzone  è  proprio  nella  settimana  dell’intervista. Un  incontro  quindi  con  quel  mondo  del  cosiddetto  ”apparire”,  frettoloso,  dove  tutto  si  esaurisce  in  una  evidente  voglia  di  essere  qualcuno  anche  per  poco .  Eppure  questo  mondo  colorato,  a  volte  anche  gradevole (  come  nel  caso  di  presiedere  ad  una  presentazione  di  piatti  particolari  ad  opera  di  cuochi  esperti),  è  tutto  sommato,  anche  se  lontano  dal  mio  quieto  vivere,  un  provare  e  sperimentare  momenti  elettrici  che  per  un  giorno  val  la  pena  di  vivere.  Tutto  ok.  Anche  incontrare  Veronica  Maya  e  vedere  con  l’intramontabile  cappello  bianco  Albano (  non  Romina  però ) .  Mi  sarebbe  piaciuto  incontrare  Arisa  che  si  trovava  nella  sala  stampa,  vicino  al  salottino  dove  ho  fatto  l’intervista ,   ma  ahimè   non  è  stato  possibile.  Pazienza.  Il  dire  ”sarà  per  la  prossima  volta” in  questo  caso  non  vale  sicuramente.  Accontentiamoci.  Già  aver  vissuto  una  ”giornata  particolare”  è  tanto.  Non  credete  amici?  Un  abbraccio  a  tutti.


Dal  Catechismo  della  Chiesa  Cattolica:

Articolo  1

Il  sacramento  del  Battesimo

1213  Il  Santo  Battesimo  è  il  fondamento  di  tutta  la  vita  cristiana,  il  vestibolo  d’ingresso  alla  vita  dello  Spirito  e  la  porta  che  apre  l’accesso  agli  altri  sacramenti.  Col  Battesimo  veniamo  liberati  dal  peccato  e  diventiamo  membra  di  Cristo.

”Baptismus  est  sacramentum  regenerationis  per  aquam  in  verbo  (  Il  Battesimo  può  definirsi  il  sacramento  della  rigenerazione  cristiana  mediante  l’acqua  e  la  parola )”

Il  Battesimo  ”è  il  più  bello  e  magnifico  dei  doni  di  Dio…

Lo  chiamiamo  dono,  grazia,  unzione,  illuminazione,  veste  d’immortalità,  lavacro  di  rigenerazione,  sigillo  e  tutto  ciò  che  vi  è  di  più  prezioso.

Dono,  perchè  è  dato  a  coloro  che  non  portano  nulla;

Grazia,  perchè  viene  elargito  anche  ai  colpevoli;

Battesimo,  perchè  il  peccato  viene  seppellito  nell’acqua;

Unzione, perchè  è  sacro  e  regale  (  tali  sono  coloro  che  vengono  unti );

Illuminazione , perchè  è  luce  sfolgorante;

Veste,  perchè  copre  la  nostra  vergogna;

Lavacro,  perchè  ci  lava;

Sigillo,  perchè  ci  custodisce  ed  è  il  segno  della  signoria  di  Dio.”

Ieri  ,  giornata  della  vita,  abbiamo  avuto  la  gioia  di  festeggiare  il  battesimo  di  Arianna.    Bella  festa,  intima ,  condivisa  con  parenti  e  amici  nel  ristopub  dove  lavora  anche  mio  genero.  Eravamo  solo  noi,  proprio  in  famiglia.  E  la  piccola  Arianna  è  stata  bravissima.  Un  angelo, sempre  pronta  ad  elargire  sorrisi.  Il  tempo,  iniziato  la  mattina  presto  con  tuoni  promettenti  tempesta,  si  è  ristabilito  per  permetterci  di  entrare  in  chiesa  addirittura,  pur  con  un  grande  freddo,  col  sole.  Che  dire  di  più?  Che  mi  sono  commossa ?  Ebbene  sì  cari  amici.  Quando   il  prete  l’ha  sollevata,  come  gli  altri  bimbi,  sotto  la  statua  della  Vergine  Maria,  ha  girato   la  testina  come  per  dire:  ”che   ci  faccio  quassù ?”  ed  una  lacrimuccia  allora  è  scesa. Ecco,  questo  è  vivere  un  momento  di  gioia  vera.  Un  abbraccio  a tutti

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Prima delle feste natalizie ho partecipato ad un laboratorio poetico invitata da mia cognata.  Non avevo mai avuto l’opportunità di trovarmi a contatto con gente molto preparata sull’argomento e debbo dire che mi sono divertita.  L’insegnante che ci parlava di poesia,  ha letto alcune poesie e una canzone di Roberto Vecchioni, lasciandoci libere di fare nostre, alcune parole di quei testi ,per da lì partire e scrivere noi qualcosa, in base a ciò che più ci aveva colpito. Una parola ricorreva frequentemente ed era : perdono. Da questa sono allora partita e ho scritto quello che ora vi propongo, ( più in là vi proporrò un’altra cosa da me scritta partendo da una frase presa dalla canzone di Vecchioni che l’insegnante ci ha letto quel pomeriggio.) Forse oggi, giornata della pace, va anche bene.

Perdona   fratello

     i   torti  subiti

gli   oltraggi   ripetuti.

Perdona   fratello

chi   ti  ha  offeso

chi   ha   riso   di   te.

Oggi   non   fermare 

     il  tempo 

sul   ricordo   di   ciò  che   è  stato.

Vivi   e   guarda   oltre.

Questo   è   un  tempo   nuovo,

da   vivere   appieno.

Passeranno   i   giorni

e    nulla   sarà   più   come   prima.

        Vedrai,

la   stagione   del   perdono

ti   trasformerà   in   quell’uomo

che   volevi   diventare.