Di nuovo
un tuonar di bombe.
Qui nel rifugio
ne avvertiamo
il sibilo
e trasaliamo
nel momento in cui
avvertiamo
il loro contatto
al suolo.
Immaginiamo
fuori,
la polvere,
le case distrutte,
i morti
disseminati,
tutti coloro
che non hanno
raggiunto in tempo
questo riparo
nascosto.
La paura
è nei nostri volti,
e l’angoscia
per il futuro
che non sappiamo vedere
è di tutti.
Cosa sarà di noi?
Dei nostri sogni rubati,
delle nostre speranze,
dei nostri amori
appena nati?
Tutto ci è strappato e negato.
Potrà il nostro cuore
in frantumi
essere
come un puzzle ricostruito?
Ascolta amico…
ora tacciono,
possiamo uscire.
Avremo il coraggio
di guardarci intorno?
Dammi la mano,
fammi forza.
Io brancolo nel buio.
Isabella Scotti
Poesia scritta dopo essere stata al cinema e aver visto il film ”Storia di una ladra di libri”. Non è certo il primo film visto sulla guerra con scene girate all’interno di un rifugio. Qui però, non so, vedendo alcune cose, mi sono forse sentita molto coinvolta, mah, tant’è che ho scritto questo pezzo e lo condivido con voi.
Vedo il demonio
agire indisturbato.
E’ ovunque.
Nelle violenze
di tutti i giorni
verbali e fisiche.
Nelle nostre azioni
sconsiderate,
nei giovani
tristi e soli
che buttano via,
ridendo,
ogni attimo
della loro vita,
senza riflettere
sul fatto che
indietro non si torna.
Lo vedo
nella solitudine
di migliaia
di persone,
nello sconforto
che aiuta
la depressione.
Nel cambiamento
di una società
dove sembra
voglia passare
il messaggio
che ”amori” tra simili
siano così naturali
da far dimenticare,
e passare sotto tono,
come in via d’estinzione
l’amore
unico,
di sempre,
meraviglioso
tra uomo e donna.
Lo vedo
tranquillo osservare
guerre
e gioire
dei morti
dei corpi straziati
e lacerati
dalle bombe.
L’uomo ha bisogno
di Voi, Signore.
Aiutateci a sconfiggere
questo mostro
che da troppo tempo
vince
ovunque si annidi
prepotente, ridanciano.
Non c’è speranza
per noi,
Padre,
senza il vostro aiuto !
Isabella Scotti