CARISSIMI,
VI ANNUNCIO LA LIETA NOVELLA :
STACCO IL PC PER UNA SETTIMANA IN ATTESA DI FESTEGGIARE IL FERRAGOSTO E SUBITO DOPO IL MIO COMPLEANNO.
L’ETA’ NON VE LA DICO ANCHE SE PENSO CHE POTRETE INDOVINARLA.
CI RISENTIAMO APPENA POSSIBILE.
AUGURO A TUTTI UN BUON FERRAGOSTO E MINOR CALDO PER STARE UN PO’ MEGLIO E RESPIRARE.
VI ABBRACCIO TUTTI
LA VOSTRA AMICA DI SEMPRE
ISABELLA
Ringrazio la cara amica Franca ( quella del caffè ) , del blog http://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com// per avermi taggata ”musicalmente” su iniziativa di https://ghbmemories.wordpress.com// -GHB Memories-
REGOLE
Scegliere almeno 5 tracce musicali che rispecchino alcune emozioni o stati d’animo al positivo
Taggare almeno 5 blogger avvisandoli di essere stati taggati
Citare il mio blog indicando il link diretto sottolineando che l’idea è nata in questo spazio htpps://ghbmemories.wordpress.com//
Motivare , se si ritiene necessario farlo, le scelte musicali .
Qui mi piace nominare ( visto che generalmente non nomino nessuno pago pegno se nomino più di cinque amici ? Mi auguro di no.)
Antonio Tomarchio http://AntonioTomarchio.wordpress.com//
Gian Paolo http:/newwhitebear’s blog.wordpress.com/
Wwayne http://wwayne.wordpress.com//
Giorgio http://giomag59.wordpress.com//
Tads http://angolodelpensierosparso.wordpress.com//
Rosarioboc http://bocros.wordpress.com/author/rosarioboc/
Massimo http://massimobotturi.wordpress.com/
Come potete vedere tutti simpatici ”maschietti”. Bè una volta tanto si possono coinvolgere anche loro in questi giochetti, concedetemelo. E voglio vedere se abboccheranno o si tireranno indietro come spesso faccio io…Ed ora
VIA CON LA MUSICA…
Prima traccia
…una di quelle feste da ricordare, quando ci si riuniva con gli amici e si ballavano i lenti di turno. Qui ballavo con il mio fidanzato ( poi futuro marito) una canzone che adoravo.
Seconda traccia
…ecco qui rivedo i miei allora bambini di cinque e un anno che a Senigallia cantano e ballano questa canzone. Dolce ricordo, troppo simpatico. ( La mamma cantava e ballava con loro )
Terza traccia
…qui l’elettricità di una musica resa straordinariamente in un balletto di mia figlia che per il coinvolgimento pazzesco ( si saltava battendo piedi e mani sulla poltrona del teatro ) non potrò mai dimenticare
Quarta traccia
…bè qui si è a casa di un’amica con la quale purtroppo ci siamo perse, dai capelli rossi anche lei, a Civitavecchia dove aveva una villa sul mare. Con due suoi cugini chiacchieravamo ascoltando, come potete giudicare da soli, ottima musica guardando dalla terrazza il mare illuminato dalla luna.
Quinta traccia
…romanticamente ancora con il mio fidanzato ( lo stesso di prima tanto per non sbagliare ) in campeggio a Sperlonga, quando si prendeva il sole ( non diventavo mica rossa come un peperone credetemi…ero di un bel colore ambrato io, ambè ). Poi passeggiando lungo la spiaggia si arrivava al ”Gabbiano” una specie di palafitta tutta in legno dove si facevano le più belle partite di biliardino che io ricordi e dove c’era un jukebox dove ascoltare le più belle canzoni del momento.
Ascoltate il tutto con un sorriso mi raccomando. Vi abbraccio tutti. Isabella
Ho incontrato
per caso,
un giorno,
”Poesia”.
Con semplicità
e umiltà
si è avvicinata a me,
senza orpelli e fronzoli,
muta,
e a lei allora,
che così ascoltava,
mi son rivolta.
Nuda,
spoglia d’ogni pudore,
ho cominciato
a offrirle
i miei pensieri,
anche i più sciocchi,
i più
puerili.
Ma mai
ho ricevuto
rimproveri,
perchè
”Poesia”
è discreta,
ascolta in silenzio
tutto quello
che dico
a voce alta
e poi scrivo.
Così
di colpo,
ho capito ,
dopo tanto tempo
che la cercavo,
di averla,
finalmente
trovata:
è lei
quel ”tesoro” d’amica
che mi mancava.
Isabella Scotti novembre 2014
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Questa la mia umile voce, e ora lascio il posto alla sua , a quella di un grande senza tempo…
Accadde in quell’età…La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come nè quando,
no, non erano voci, non erano
parole nè silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
tra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto,
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza,
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente,
l’universo.
Ed io,
minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza,
a immagine del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.
Pablo Neruda
Ringrazio con molto affetto il mio dolce amico poeta Omar, ( http://Ramo di parole.wordpress.com// ) , la simpatica amica Viola ( http ://violetadylioopinionistapercaso.wordpress.com ) per avermi fatto dono con mia grande sorpresa di due bei raggi di sole. Di solito per la mia carnagione chiara non vado molto d’accordo con il sole, pur essendo nata nel caldo mese d’agosto ed il mio segno zodiacale sia quello del Leone, che guarda un pò vive pure in Africa, terra dove il sole brucia mi pare più di qui. Tornando al premio nessuna domanda, ( per questo lo preferisco agli altri), solo il piacere di regalare un sorriso scaldato da un raggio di sole a chi si vuol bene. Unica piccola regola:
Postare la foto del premio e citare chi lo ha donato quando lo donerete a vostra volta, riportando la motivazione sopra citata, regalare un sorriso scaldato da un raggio di sole a chi si vuol bene.
Oggi regalo il mio raggio di sole:
a Lisablog’s ( http://poesialandia.wordpress.com// )
a Gina ( http://sonoqui.wordpress.com//)
a Mistral ( http://ombreflessuose.wordpress.com//)
a Giò ( http://ilprofumodeiricordi.wordpress.com//)
a Leo ( http:// i gatti & coetera. woprdpress.com//)
a Francesca ( http://Francesca Pratelli. wordpress.com//)
a Carmelo ( http://CarmeloCaldone.wordpress.com//)
a Massimo ( http://Massimobotturi.wordpress.com//)
a Primula ( http://MaBohème.wordpress.com//)
a Marisa( http://MarisaMole’s.wordpress.com)
A malincuore mi fermo qui. Vorrei aggiungere tutti nella lista ma starei qui fino a domani mattina , ovviamente debbo fermarmi, perdonatemi. Ma regalo comunque un sorriso lo stesso a tutti coloro che mi onorano della loro amicizia e a tutti i nuovi che passeranno di qui. Un abbraccio a tutti Isabella
A TUTTI VOI CARI AMICI.
SONO TORNATA DOPO UNA BREVE PAUSA E GIA’ TROVO REGALI A NON FINIRE. DATEMI UN PO’ DI TEMPO E RISPONDERO’ RINGRAZIANDO CHI DI DOVERE. VI LASCIO PER ORA CON LA NOTIZIA CHE SE QUALCUNO FOSSE INTERESSATO AL MIO LIBRO DI POESIE ” MISCELLANEA” LO POTRA’ TROVARE SCONTATO DEL TRENTA PER CENTO PRESSO LA MIA CASA EDITRICE FINO AL 15 LUGLIO. CONFIDO NEL VOSTRO BUON CUORE E IN MOOLTIII ACQUISTI . SCHERZO. ( BE’, A DIRE IL VERO, NEMMENO TROPPO ). UN BACIO
WWW. BOOKSPRINTEDIZIONI. IT
MISCELLANEA
Visioni e palpiti del cuore, pensieri nascosti sotto forma di parola
Sono sinceramente commossa per tutti gli attestati di stima che ricevo. Spero di potervi accontentare al più presto, ( il tempo è tiranno miei cari ), anche se prima dovrò pubblicare un post sorpresa per un’amica. E’ un regalo, e le promesse fatte si mantengono. Vi voglio bene , la vostra amica
Isabella
Qui si continua a ricevere premi…Perdonatemi, ma non è mia la colpa. Ripeto , non avrei mai immaginato di ricevere così tanti consensi ed è indubbio che ne sia veramente felice. Solo una cosa cari amici: per impegni familiari importanti dovrò diradare penso la mia presenza qui ( vedrò poi se riuscirò a mantenere quello che dico ), così anche i miei ringraziamenti saranno veloci. Quindi al volo ringrazio con tanto affetto, ma tanto, il dolce amico Omar ( http://ramo di parole .wordpress.com//) per avermi nominata per ben due volte , la cara amica Franca http://lemieemozioninimmaginieparole.wordpress.com// , la brava Francesca http://Francesca Pratelli.wordpress.com// per avermi anche lei nominata per il ”The very inspiring blogger award” . Le regole del premio sono :
1) Mettere il logo
2)ringraziare chi ti ha nominato
3) Parlare un pò di te
4) Nominare 15 blogger
Vado di fretta per cui troverete di me qualcosa in altri miei post di ringraziamento. Scusatemi
Per le nomine sapete che non mi piace nominare a scapito di altri. Però per sopperire ad eventuali mie mancanze vi voglio come al solito lasciare qualcosa. Ecco quindi due acrostici , uno sul mio nome e uno sulla parola Quadro . Spero li possiate gradire. Isabella
Q uando si
U tilizza e si conosce bene l’
A rte del dipingere
D iventa facile
R iprodurre su tela
O pere diverse
I nsieme ora
S emplicemente
A desso
B ella
E
L ucente è la
L una che ci trova
A bbracciati mentre
S ognamo nuovi
C ieli e
O rizzonti e
T remanti
T imorosi
I nterroghiamo le nostre anime
Eh già, è così che funziona. Tra alti e bassi , tra un sorriso e un pianto. Capita tutto in questi termini, perchè questa è la vita. E noi viviamo senza renderci conto di come tutto ci sfugga di mano. I giorni, le ore, i minuti. Il voler fare una cosa e subito dopo, dimenticarsene. Ma non per cattiveria, ma perchè presi da mille altre cose. E quello che avrebbe dovuto essere ben ancorato nella nostra testa come qualcosa di giusto da dover fare, ecco che invece si procastina nel tempo, dicendo ”Sì, la debbo chiamare, lo farò…” E poi quel tempo di colpo non c’è più. E allora rimani con quel senso di colpa, con quel rimorso per non esserti sforzata a realizzare la tua iniziale volontà di andarla a trovare, per aver forse sottovalutato una situazione che era ben più grave di quello che si sapeva. Ora sono qui che piango la mia amica Ada, la notizia della cui morte mi ha raggiunta subito dopo aver pubblicato il post sulla ”rosa dell’amicizia”. Bella coincidenza. Oggi alle tre il funerale. Sto male ma debbo andare. Una vita la sua veramente sfortunata, che non meritava, lei che era una persona dolce e buona. Prima un lungo periodo dedicato alla mamma diventata cieca e quindi bisognosa d’aiuto fino alla sua morte. Poi quest’ultima le porta via improvvisamente il primo marito per infarto. E allora va avanti, se ne fa una ragione, tanto ha un fratello, sposato anche lui con un figlio. Si dedica al volontariato , lavora in una farmacia. Ora ha di nuovo un sorriso ed è tornata l’Ada di sempre. E poi conosce un uomo , si risposa è felice, fino al giorno in cui una maledetta sera, mentre prepara la cena, lui le dice che ha dimenticato il cellulare in macchina e che lo va a riprendere…E lei aspetta… Finchè qualcuno le viene a dire che è stato investito. Morirà così Stefano, il secondo marito. E via, comincia nuovamente la risalita, per non affogare. Del resto ha sempre un fratello, un nipote, una cognata, insomma una famiglia, non è sola. Almeno ci crede. E poi anche questa certezza finisce. E si sveglia un giorno con la notizia che il suo amato fratello dovrà morire per un tumore al pancreas. Tutto troppo presto, tutto troppo in fretta. E così la mia amica Ada perde coraggio, si ammala e se ne va senza più la voglia di reagire. Ed io rimango a pensare: tanto la vita è questa, un’altalena tra un sorriso e un pianto. Di una cosa sono però certa: la rivedrò assieme a tanti amici lassù, a mio padre, ai miei nonni, ai miei suoceri, un giorno che non so, ma che sarà. E la rivedrò venirmi incontro con quel sorriso aperto e gioviale che era la cosa più bella di lei. Ti voglio bene cara amica, e sarai sempre con me, non ti preoccupare. Un bacio. PS Avrei voluto dirvelo in un’altro modo ma ora lo vedo come una cosa giusta : accanto ad una notizia triste una meravigliosa, quella che una nuova vita si sta sviluppando per affacciarsi su questa terra a settembre. Mia figlia ci renderà nonni e proprio stasera farà l’ecografia morfologica. Morte e vita che ancora una volta s’intrecciano
Sono rientrata ora : sarà una femmina.
Una grande voce. Un grande attore. Ma non solo. Scrittore, scultore , regista. Un uomo dalle molteplici attività. Spiritoso, ironico ed arguto. Nato a Ferrara lavorò in teatro con i più grandi registi italiani, da Visconti a Strelher, Menotti, Ronconi. Prestigiosa la sua attività anche con opere di cui curò la regia. Scrisse e rappresentò anche sue commedie e drammi. Celebri le sue dizioni di poesia, registrate anche su cd. Ha interpretato più di cento film lavorando con Pietro Germi, Blasetti, Orson Welles, Losey, Scola. Ha preso parte ad alcune delle più famose produzioni televisive ( La freccia nera, Capitan Fracassa, Le mie prigioni ect ) partecipando anche a dei film con Totò. Pittore, giornalista collaborò anche a giornali e riviste, insomma una grande personalità. Nel 2009 un’amica di mia figlia, che all’epoca faceva teatro, m’invitò ad un suo spettacolo dove sarebbero intervenuti come ospiti Arnoldo Foà e Nando Gazzolo. Con una mia amica decidemmo di partecipare, contentissime di poter vedere dal vivo dopo tanti anni, due personaggi di spettacolo da noi tanto amati. Lo spettacolo fu abbastanza divertente e recitato bene. Ma poi arrivò Nando Gazzolo che seduto dietro un tavolino cominciò a leggere brani di Shakespeare con quella sua voce straordinariamente calda e al tempo stesso forte quando doveva esserlo. Una performance notevole se si considera il fatto che anche lui ha una certa età, ma la voce era la stessa di tanti anni fa per nulla incrinata dal tempo. Poi una volta terminato quell’intervento fu la volta di Arnoldo Foà. Aveva accettato l’invito per presentare il suo nuovo libro ”Joanna. Luzmarina”. Entrò appoggiandosi al suo bastone, e tranquillo cominciò a chiacchierare come un nostro vecchio amico parlando della vita, del bene e del male tra il serio e il divertente. Quindi, alla fine, i ragazzi della compagnia, tra i quali l’amica di mia figlia, entrarono sul palco con una grande torta e le candeline accese perchè Foà compiva novantatrè anni. Fu commovente. Uscendo poi dalla sala su di un tavolo, trovammo le copie del suo libro. Ne comprammo subito una a testa e decidemmo con Margherita di mangiare una pizza. Trovammo un ristorante il cui nome ci colpì ”Rosso Rubino” ed entrammo. Ambiente dai colori rosso e nero e deserto, anche se c’era un tavolo ben apparecchiato. Con la mia amica prendemmo posto vicino , per caso, a quel tavolo apparecchiato. All’improvviso entrò Arnoldo Foà con la sua famiglia per andare a quel tavolo e festeggiare così il proprio compleanno. Non credevamo ai nostri occhi. Prendendo coraggio, mi avvicinai emozionata chiedendo a quel grande personaggio, di regalarmi una dedica sul libro. Per tutta risposta, mi trovai sulla prima pagina ritratta, e debbo dire ben somigliante, assieme alla dedica. Così oltre i miei complimenti allo scrittore e disegnatore, chiesi anche per la mia amica, lo stesso trattamento. Con molta simpatia venni accontentata. Ora stringo tra le mani stranamente proprio quel libro, intelligente, particolare, bellissimo che sto terminando di leggere. ( Sì, l’ho iniziato da poco, ma che sorpresa…). Voglio salutarlo , ora che ci ha lasciato, con un grande grazie per quella serata e per tutte le belle interpretazioni che ci ha regalato.
Quando le ferie si concludono c’è sempre una vena di malinconia che aleggia nell’aria. Per me, che adoro viaggiare, è sempre un tornare a casa troppo presto. Anche quest’anno, per fortuna, è andato tutto ottimamente. Abbiamo una coppia di amici con i quali da vent’anni, andiamo d’estate alla scoperta di villaggi uno più bello dell’altro nel sud della Francia. Lei parigina, lui amico di vecchia data di mio marito, hanno casa a Cannes, e da questo luogo, assolato, al quale facciamo ritorno dopo i nostri viaggi per godere della sua vitalità e del suo mare, siamo sempre partiti per viaggi tipicamente ”on the road”. Formula tre o cinque giorni al massimo, percorrendo strade provinciali , tra vigneti e campagna francese, pernottando in hotel di charme, abbinando tra loro gastronomia, cultura, paesaggi. La mia amica Florence è una ”maga” nell’organizzare ad hoc ogni cosa. Affidandosi con maestria alle carte stradali è il nostro ”tom-tom” di fiducia, ed una guida perfetta per illustrare e raccontare i modi di vita francese. La Costa Azzurra, zona da noi ormai ben conosciuta, affascina con i suoi colori,con la bellezza di una natura varia, tipicamente mediterranea,con gli scorci marini di luoghi fascinosi. E continua a distanza di lunghi anni, ancora oggi ad esercitare un ruolo di primaria importanza come meta turistica. Essa ha sempre simboleggiato, anche attraverso il cinema ad esempio, dove il famoso film di Hitchcock ”Caccia al ladro” con Cary Grant e Grace Kelly, ne è stato una prima testimonianza, quella vita mondana ed internazionale che l’ha resa famosa nel mondo. Ed ecco quindi quel grande interesse da parte di visitatori i più variegati. In realtà, già prima della rivoluzione e delle guerre napoleoniche, si viaggiava molto nel sud della Francia. Lo scrittore Tobias Smollet, raccontava le sue avventure, nel 1763. percorrendo la regione. Il viaggio, ad esempio, da Parigi a Nizza raccontava che fosse piuttosto disagiato. Esso richiedeva infatti parecchi giorni e ciò era essenzialmente dovuto al fatto che i mezzi di trasporto erano piuttosto lenti,poco confortevoli, e avrebbero in realtà scoraggiato chiunque dal prenderli. Tuttavia ciò non sembrava essere un problema, visto che all’epoca della rivoluzione, già un centinaio di famiglie passavano l’inverno in riviera, soprattutto a Nizza. E proprio qui, i primi frequentatori inglesi della città, costruirono quella famosa strada che ancora oggi porta il nome di ”Promenade des Anglais”, dando anche il via alla nascita di una comunità che portò alla regione il suo primo sviluppo commerciale. Nel 1863, arrivò a Cannes la ferrovia ( chemin de fer), un anno più tardi a Nizza e nel 1868 raggiungerà anche Monaco e Mentone. Il risultato di ciò fu spettacolare. Il lungo viaggio da Parigi a Nizza divenne un piacevole intermezzo di due giorni, e quasi subito il numero dei turisti aumentò, così pure la loro categoria sociale. Per la prima volta ad esempio lo zar Alessandro II, arrivò a Nizza e questo lo stesso anno dell’inaugurazione della ferrovia. A distanza di sessant’anni ci sarà un treno, il celebre ‘‘Train bleu” in grado di trasportare lussuosamente da Calais alla Costa azzurra chi ovviamente poteva permetterselo. I primi turisti che invece si affacciavano sulla costa, erano senz’altro meno fortunati. Infatti non disponendo ancora la ferrovia di treni dotati di letti, essi erano costretti, ahimè, a pernottare lungo il percorso in hotel, interrompendo così il viaggio che diventava un pò faticoso. Ma gli arresti notturni non scoraggiarono i viaggiatori, soprattutto inglesi, nell’arrivare d’inverno e stabilendosi come florida comunità. Fu così che giornali inglesi e persino un club di cricket fondato a Cannes nel 1887, diedero ad hotel e negozi un’aria da ostentare, decisamente britannica.Nel 1882 arrivò anche la regina Vittoria che visitò Mentone, Cimiez, Gourdon ed infine si stabilì a Grasse, dove tornò ogni anno fino al 1898. Anche la sua famiglia continuò la tradizione di venire in Costa Azzurra, che cominciò ad attirare sempre più visitatori. Dopo lo zar Alessandro, tutta la nobiltà russa aveva portato splendore e ricchezza ancor più della comunità inglese. E all’inizio del novecento, i grandi nomi dell’arte russa si aggiunsero a quelli della nobiltà, come compositori e danzatori, facendo di Monaco il centro mondiale del balletto . Fino agli anni venti però era la stagione invernale ad essere preferita rispetto all’estate, e ciò per svariate ragioni. Si credeva ad esempio che le estati calde facessero male alla salute, le zanzare imperversavano ovunque e gli alimenti non si conservavano bene. Ma ecco che la scoperta del DDT e del frigorifero, risolsero la faccenda mentre ci vollero gli americani per apprezzare l’estate. Fu un certo Frank Gould a capire il grande potenziale di questa costa costruendo il famoso villaggio di Juan Les Pins come dominio riservato agli amanti del sole. Pressappoco nello stesso periodo Gerald e Sara Murphy, una ricchissima coppia di americani espatriati ,giunti in riviera invitati da Cole Porter, famoso musicista, acquistarono una villa ad Antibes che diventò luogo di ritrovo per gli artisti americani. Scrittori come D. H. Lawrence, sepolto a Vence, avevano già saputo apprezzare la bellezza della costa. Ma fu con l’arrivo di personalità come Isadora Duncan, grande danzatrice, o di Hemingway, e ancor più di Zelda e Scott Fitzgerald che l’immortalò nel suo romanzo ”Tendre la nuit” (Tenera è la notte), a farla decollare come una delle mete estive più ambite in Europa. E tutto continuò ancora fino al 1929, anno in cui la coppia tornò in America. Ben presto la seconda guerra mondiale,avrebbe, ahimè, chiuso il sipario su questa zona ridente, ma in tempo di pace essa lo riaprì, e senza più inglesi e americani, tornati a casa propria, fu pronta con quello charme di cui i francesi sono sempre stati dotati, ad accogliere chiunque volesse tornare a visitarla.
Rielaborazione e traduzione dal francese da me effettuata dopo aver attinto da svariate fonti fornitemi dalla mia amica Florence .