Si è fatto buio.
Affacciati in cielo,
luna.
Ma non voglio di te
vedere solo uno spicchio.
Non voglio tu sia
timida,
mostrati intera,
così
come sai essere unica
nella tua bellezza sfolgorante.
Accecami
con la tua bianca luce d’argento.
Mirabile incanto sei,
dolce compagna silenziosa.
Questa notte,
più non sarò sola
se tu compiacente,
vorrai guardarmi da lassù
assieme
alle tue sorelle stelle .
Affacciati,
non farti ancor pregare.
Ecco,
col naso all’insù
nel buio,
puntando il cielo,
aspetto…
Isabella Scotti
La luna, astro misterioso, a cui spesso poeti e semplici mortali hanno rivolto un pensiero, ha sempre affascinato popoli e civiltà diverse. Fin dall’antichità parlando di mitologia, la Luna era associata all’elemento femminile contrapposta al Sole, il dio maschile. Per i Lipan, una tribù apache, essa è ”la donna della trasformazione”, per gli esquimesi ”colei che si rifiuta di prendere marito”, e si dice che in suo onore le case degli Inuit siano di forma circolare. I saraceni la chiamano ”la grande” e hanno fatto della mezzaluna il loro simbolo. In Egitto aveva tanti nomi : THOT, AAH, KHONS, e i Dori si chiamavano così perchè nella loro lingua la luna era detta ” Doris”. I greci più antichi adoravano Selene, la luna piena. Poi aggiunsero al loro culto Afrodite, la luna chiara, e Ecate, la luna scura. Le tre teste della dea Artemide rappresentavano le tre fasi della luna, e quindi le tre fasi della vita: la fanciullezza, la maternità, la vecchiaia. Per i romani era associata a Diana , la dea della fertilità e del parto, dei boschi e della caccia, perchè gli animali selvatici vivono secondo la luna, e i cacciatori hanno bisogno della sua luce per ritrovare il sentiero. Per i cambogiani è ” la signora” di quello che cresce sulla terra e protettrice di tutti gli esseri viventi. Secondo l’astrologia la luna governa le acque e tutto ciò che è umido. Porta la rugiada notturna, determina l’andamento di tifoni e uragani e la crescita delle piante, sovraintende la psiche, gli umori, i nostri stati d’animo, influenza perfino il liquido amniotico e quindi la maternità. Forse sarà un caso, ma la luna impiega quasi 28 giorni a percorrere tutti e 12 i segni zodiacali, un periodo di tempo che corrisponde alla durata media del ciclo femminile. Credenze antiche, coincidenze, chissà. Un dato è però sicuro: la luna svolge un ruolo importante per quanto riguarda il movimento delle acque. Il periodico alzarsi e abbassarsi delle masse d’acqua marina dipende certamente dall’attrazione gravitazionale della luna.
fonte: da un articolo di Luciana Covini
PS Parlerò ancora di questa signora della notte, per ora accontentatevi di queste notiziole. Il post lo dedico come promesso alla cara amica Primula ( http//Ma bohème. wordpress.com//)
Per aderire all’iniziativa del blog Nuvole sparse tra la dita aggiungo una citazione del Leopardi sulla poesia.
Una poesia ragionevole è come dire una bestia ragionevole