Cari amici oggi vi voglio fare un regalo. Si tratta di un video che a sua volta è stato un regalo fatto a me, dalla cara amica Marzia che molti di voi conoscono, e il cui sito è questo : marzia.wordpress.com
Un video costruito su di un mio piccolo racconto che spero gradirete leggere e ” guardare ”. Ringrazio con tutto il cuore Marzia per questo cadeau bellissimo. Le mando un grande abbraccio ed un sorriso.
Auguro a tutti voi di passare una splendida giornata. A presto
Ci fu un tempo in cui la notte pensò a quanto sarebbe stata diversa con la luna accanto. Non avrebbe fatto più paura, il buio sarebbe stato illuminato dal suo lieve pallore , sia piena che mezza non avrebbe fatto differenza. Anzi il suo brillare nel cielo infinito tutte le sere, avrebbe resa la notte romantica, giusta per tutti gli innamorati. La notte, piena d’amore , decise così di farsi avanti e dichiararsi. La luna l’ ascoltò a lungo parlare, e fu talmente presa da quel buio, che subito decise per un sì. S’ incontrarono tutte le sere la notte e la luna. E quando decisero che avrebbero dovuto unirsi per sempre, la luna scelse il suo abito da sposa, splendente di stelle . Fu un matrimonio perfetto. Da allora, si perpetua un incontro d’amore che sa di mistero. Ogni volta che la notte avvolge in un tenero abbraccio la luna, lei felice e radiosa, brilla nel cielo infinito, irradiando di bianca luce la terra, e facendo compagnia a tutti gli amanti, regala loro atmosfere di dolce languore.
Isabella Scotti agosto 2019
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
SCUSATE AMICI VI CHIEDO PERDONO.
MI SONO ACCORTA CHE HO PERSO UN MARE DI POST CHE AVREI VOLUTO LEGGERE. MA SAPETE, IL TEMPO A DISPOSIZIONE ORA E’ POCO DA POTER DEDICARE AL BLOG: TROPPE COSE SI ACCAVALLANO NON ULTIMO IL FATTO CHE DEBBO AIUTARE MIA FIGLIA ORMAI ALL’OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA. CON TUTTO CIO’ VI PENSO SEMPRE CREDETEMI. FACCIO QUELLO CHE POSSO.
VI REGALERO’ SEMPRE QUALCOSA PERO’ NON DUBITATENE. SARO’ SOLO MENO PRESENTE NEI COMMENTI.
UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI
ISABELLA
”Il nome di questo mese deriva da una parola greca che significa ”apertura”. In molti paesi d’Europa il primo aprile, è da tempo, il giorno dedicato alle usanze scherzose, delle quali però ancora non si conosce con certezza l’origine. In Inghilterra questo è detto il giorno dello ”scherzo d’aprile”. In Scozia si dice che è il giorno della ”caccia al merlo”, mentre in Francia come in Italia è il giorno del ”pesce d’aprile”.
DETTI DEL MESE
”In Aprile il tempo piange e ride insieme”
”Quando in Aprile il corno suona per il fieno e per il grano è stagione buona”
”In Aprile un’alluvione porta via la rana e i suoi ranocchietti”
L’angolo della poesia
ALLA PRIMULA
Di tutte le gioie della primavera la più bella è
Di nuovo bere il tuo respiro,
o più fresco dei fiori.
La campanula illumina la macchia
Il ranuncolo copre la valle,
Ma la tua franca bellezza sovrasta
Nei campi aperti
L’erba novella, per aprirsi al bacio
Del sole, del vento, e della pioggia
Donando l’essenza di primavera con quelle gocce rosse
Che tinsero il seno di Imogene.
Cosparsa di lentiggini sei come la fanciulla
che s’inginocchia e strappa
il tuo stelo robusto;
E si riempie dell’oro tuo puro
Il grembo dal niveo grembiule,
Bianco tesoro di ricchezza non detta,
E abilmente raccoglie
In ampia profusione
Un globo regale
E per scettro si prende
Quel fiore che più alta la testa tiene
Nell’orgogliosa forza della linfa d’Aprile.
Mio primo amore tra i fiori, com’è bello
Posar la faccia bruciata dal sole
Su un’erba così ricca,
Da fare smorta la parola ”verde”,
E stringer in un solo abbraccio
Le teste raggruppate dei fiori da me colti,
E baciare le pure
Calde labbra di quelle adunate sorelle,
O nel mezzo del loro dorato rossore,
Racchiudere
L’aureo rossore di una primula regina
Che regnò solitaria in altezzosa grazia.
Alfred Hayes
Dedicata alla cara amica Primula
PASSEGGIATA
Fermiamoci là
accanto alle ginestre in fiore.
Voglio
sentirne il profumo.
Poi
continueremo
lungo quel sentiero
tenendoci per mano,
ma in silenzio,
lasciando che siano
i nostri cuori
a parlare,
finchè,
estraniati dal mondo
le nostre labbra
tremanti,
si uniranno
in un dolce
tenero bacio.
Isabella Scotti
UN CANTO DI SALUTO
Venite avanti, fiori ! -sulla collina e sul prato,
Un soffio di dolezza gioca col mare
E tra i sorrisi e le lacrime della tenera primavera,
Su rami gocciolanti ho sentito il tordo cantare:
Voi calici e stelle che coprite la bella verde campagna,
Voi ali d’oro che le spinose ginestre procurano,
Voi malinconiche campanule nate per feste purpuree,
Voi biancolattee gemme di biancospino dell’ammantante rovo,
Voi gemme di viola e gemme di zaffiro blu,
Languidi, avvampanti anemoni e timida combriccola d’elfi
D’ogni muro diroccato- venite fuori ! – e gettate,
Intorno a me spargete la vostra primavera, mentre io canto.
E. M. Holden
Che finalmente la primavera ci sorrida regalandoci giornate piene di sole. Un abbraccio a tutti coloro che passeranno di qua.