
1985, nevicata storica a Milano
C’è
quel cielo grigio
che non promette
nulla di buono.
E non si tratta
solo di questo.
C’è un’ aria pesante,
le nuvole
sembrano
chinarsi
sulla nostra testa,
folate
di vento gelido
preannunciano
neve.
Sarà
un turbinio
di fiocchi
che faranno
a gara
nell’ essere uno
più grande
dell’ altro.
La neve
stenderà così
il suo mantello
a coprire
ogni cosa.
Non so
quanto durerà.
Sarà forse
un bucaneve
ad annunciare
il disgelo ?
Isabella Scotti dicembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile !941 n° 633
Fu
quella notte,
una notte magica,
che lasciò
aperte le porte
allo stupore.
Ci furono
in cielo
subito,
migliaia di stelle
oltre quella più grande,
la più luminosa
stella cometa,
mentre la neve
senza far rumore,
scendeva
candida, lieve .
Fu un ascoltare
voci sommesse,
canti di tenera
dolcezza.
E anche gli animali
con una strana calma
emisero
i loro suoni.
Chi belava,
chi alitava,
chi chiocciava.
Ognuno sembrava
volesse
partecipare
a quella notte
magica,
piena di stelle.
Tutto rallentava,
si stava in attesa.
Fino a quando
si sentì piangere…
era Nato
Isabella Scotti dicembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Carissimi amici non potevo, nonostante tutti i problemi che son giunti in questo periodo, certo mancare nel farvi gli auguri per un Buon Natale. Che sia sereno miei cari, ve lo auguro con tutto il cuore. Molto probabilmente dovrò andare in Veneto, spero non si trovi lungo il percorso quel gelo di cui tanto si parla in questi giorni. Problemi familiari. Voi pregate per me, che tutto vada bene. Vi stringo ad uno ad uno in un forte abbraccio.
BUON NATALE E BUONE FESTE
la vostra Isabella
Auguri a tutti voi cari amici per la festa dell’ Immacolata. Che la sua serenità sia anche la nostra. Che si dimentichi la violenza e che la pace possa essere il nostro credo.
Abbiate cura del vostro cuore, amate la vita rispettandola sempre, la vostra e quella degli altri. Un abbraccio circolare. La vostra amica Isabella
L‘ Immacolata Concezione di Francisco Zurbaran (Fuente de Cantos, 7 novembre 1598 – Madrid, 27 agosto 1664) è stato un pittore spagnolo, tra i maggiori pittori spagnoli del XVII secolo.

Correvi,
ignaro
d’ andare
incontro
alla morte.
Pensavi
alla partita
che avresti giocato,
il vento
freddo
della notte
non ti faceva
paura.
Temerario
lasciavi
ti sferzasse
il volto.
Eri felice,
una felicità
la tua
che ti
è stata tolta,
brutalmente
Non correrai
più su quei campi
di gioco,
con i grattacieli
sullo sfondo.
Correrai ora,
vittima innocente,
per i campi
elisi,
ma non sarai
solo.
Mai.
Non temere.
Ti accompagneranno
le nostre preghiere,
e lì ti troverai
con tanti altri
che come te
speravano
e vedevano
con gli occhi
uguali
ai tuoi
un mondo migliore.
Buon viaggio Davide.
Riposa in pace
Isabella Scotti dicembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Scusate volevo aggiungere al mio articolo precedente anche questa poesia ma non ci riesco. Perdonatemi. Leggete pure quello che preferite, se queste righe o l’ articolo precedente. Sono sempre parole che vogliono ricordarlo. Grazie
Terribile che ogni giorno si parli di morte e non di vita. Terribile pensare al sangue innocente che sgorga ovunque. Come fermare tutti i pazzi che girano nel mondo tranquilli, pronti ad uccidere chi per primo capita loro davanti ?Penso che sempre più sia questo il mondo di gente malata, troppa gente irrecuperabile, bisognosa di cure e che mai dovrebbe essere lasciata libera, come in questo caso, di colpire ancora.
AGI – Stava tornando a piedi al campus della Columbia dopo l’allenamento con la sua squadra di calcio, il NY International Fc, dove giocava da difensore, quando Davide Giri ha trovato il suo assassino.
A un isolato dal Morningside Park, dove nel dicembre 2019 venne uccisa una studentessa di 18 anni, Tessa Majors, Giri, 30 anni, dottorando alla Columbia con un lungo elenco di master di prestigio conseguiti in tutto il mondo, dal Politecnico di Torino a Shangai, è stato accoltellato all’addome da una persona che poi è fuggita a piedi.
Secondo una prima ricostruzione della polizia, Giri sarebbe riuscito a trascinarsi per strada, in cerca di aiuto, prima di perdere i sensi, all’angolo tra la 123 Street e Amsterdam Avenue, a sud di Harlem. Portato al vicino Mount Sinai Saint Luke’s Hospital, l’uomo è morto poco dopo.
Secondo la polizia, l’assassino sarebbe Vincent Pinkney, afroamericano di 25 anni, undici precedenti per rapina e aggressione, in libertà vigilata, membro di una gang criminale chiamata EveryBody Killer. Pinkney è stato riconosciuto dal testimone di una seconda aggressione, avvenuta poco distante e un quarto d’ora dopo quella a Giri. Anche in questo caso la vittima è italiana: si tratta di un turista arrivato a New York da pochi giorni, Robert Malastina, 27 anni.
Malastina è stato accoltellato alla schiena mentre camminava all’angolo tra la 110 Street e Cathedral Parkway, dove si trova il ristorante italiano ‘Giovannie’s’. Ricoverato in ospedale, sarebbe in “condizioni stabili”, ma non in pericolo di vita. I due italiani potrebbero essere stati scelti a caso in un tentativo di rapina finita male.
Il presidente della Columbia University, Lee Bollinger, ha parlato di “notizia inspiegabilmente triste e profondamente sconvolgente”. Giri viveva da anni al campus insieme agli altri studenti. Il club dove giocava a calcio lo ha ricordato con un post su Facebook, corredato da foto riprese durante le partite.
“Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando – scrivono – l’altra sera, dopo l’allenamento e mentre era diretto a casa, il nostro compagno e pilastro del club, Davide Giri, èì stato ucciso a coltellate”.
“Davide – continuano – era la persona più bella e brillante della squadra. Aveva visto l’Italia vincere gli Europei, l’Inter riportare lo scudetto a casa, ed era stato un grande protagonista dei nostri successi in questi anni”. “Ti vogliamo bene, amico – concludono – eri la roccia della difesa e noi giocheremo e vinceremo per te, perche’ e’ quello che avresti voluto. Un leone non muore mai, si addormenta”.
Articolo da Agi.it
Foto ripresa da notizie.it da un articolo di Asia Angaroni
Una preghiera per lui e per i suoi cari

C’è una sorta
di velata malinconia
che aleggia
nell’ aria
in autunno.
E’ quell’ osservare
le foglie
dalle calde tinte
ambrate,
staccarsi
dai rami
e andare
lontano,
spinte
da un vento
leggero,
a morire.
E quella nebbia ,
che umida
si avvicina
a folate,
circondando
le case
e strisciando
sui vetri
lasciando impronta
di minuscole goccioline.
E’ la sera
che arriva
fredda,
che spegne
i rossi tramonti.
E tu
vorresti
ancora il tepore
dell’ estate.
Ma l’ autunno
è anche
altra cosa.
E’ un abbaglio
di colori,
una miscela
di sfumature,
di profumi.
Un transito
che dall’ estate
conduce all’ inverno
aspettando poi
primavera.
Isabella Scotti novembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Carissimi amici senza far nulla da parte mia, aspettando con pazienza, sperando nella buona sorte ( così è stato ), wordpress ha improvvisamente fatto rivivere il mio blog . Con gioia torno qui abbracciandovi tutti e regalandovi questo scritto sull’ autunno.

Cinque parole da cui partire : indigesto, tubare, impercettibile, respiro, orchestra
Come
ci è indigesto
il rumore
del mondo.
Preferiamo
appartarci
e vivere
il silenzio
del bosco,
dove si fa
impercettibile
il sibilo
del vento
che muove
appena
le fronde.
Il nostro tubare
è fatto
di dolci
parole d’ amore,
che nel bosco
di betulle
si fanno orchestra .
Il respiro
pacato
delle foglie
semina dolcezza
che noi
raccogliamo,
mentre sogniamo
di lasciare
tutto
alle nostre spalle
per diventare
anche noi
”respiro pacato ”.
Là,
nel silenzio
irreale
di un luogo
magico,
camminando,
odorando
il profumo
del muschio
e illuminati
dai raggi
improvvisi
del sole,
possiamo raccontarci
e dolcemente
amarci
.Isabella Scotti novembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Vi lascerò altre poesie più in là. Per ora vi regalo questa. Meglio le poesie che parlare di quello che succede intorno. Perdonatemi ma non sono in vena, sono solo preoccupata dalla tanta violenza che vedo in giro nonchè dalla tanta stupidità che si manifesta un pò ovunque. Sono molto amareggiata.
Vi abbraccio tutti augurandovi un buon week end. Di una cosa mi rammarico soprattutto, che muoiono sempre le brave e buone persone.
Buon viaggio caro Giampiero. La tua faccia bonaria e la tua gioia esplosiva nel raccontare la vittoria dei fratelli Abbagnale a Seul nel 1988, resterà nei cuori di tutti coloro che amano lo sport per sempre.



foto Andrea Romani Ninfa 2014
Meriggio
nel giardino
tra ruderi
e rose
inaspettate ,
dal tenue
color pastello
ad ingentilire
l’ andare.
E son pensieri
che s’ agitano,
malinconici
rimpianti,
momenti ,
impossibili
da dimenticare.
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Un abbraccio a tutti voi carissimi amici. La vostra Isabella
HAIKU

foto Andrea Romani Colmar – Alto Reno – Francia
Verdi riflessi
giorno di primavera –
casina rossa
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Amici carissimi eccomi qui. Ditemi che anche se poco mi sentite, per vari impegni che mi rubano tempo da dedicarvi, non vi siete dimenticati di me. io vi penso sempre e voi dovete fare altrettanto.
Oggi come titolo al mio post, ho scelto quello del mio unico libro pubblicato, ” Miscellanea ”, perchè ho in mente di regalarvi insieme più cose: qualche poesia che sempre ingentilisce il cuore, qualche limerick composizione simpatica per ridere un pò. Pronti ? Iniziamo allora questo viaggio , vi porterò con me sperando vi piaccia ” viaggiare ”…
DI TE , DI ME
Si scioglie nel pianto
quel dolce ricordo sbiadito.
Di te, di me
di quella sera
in cui
accanto al camino
mi facevo
piccola piccola
stretta
al tuo petto.
Fuori pioveva,
stavamo bene
al caldo
del nostro amore.
Ora
che sola,
sono rimasta ,
torna spesso
alla memoria
questo dolce ricordo
sbiadito
dal tempo.
Vorrei tanto
poter rivedere
il tuo volto,
accarezzarlo
come allora.
Ma vano
è ormai
ogni mio desiderio.
Com’è amara ,
talvolta ,
la vita.
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : legge copyright 22 aprile 1941 n° 633
COME VORREI
Undici parole da cui partire :
Volo , anima, melenso, ordine, ineluttabile, incantevole, candido, sapore, dissonanza, tempo, attesa
…Che la mia anima
spiccasse
il volo.
Che la finisse
d’ essere malinconica.
Che non avvertisse
l’ ineluttabile
passare
del tempo,
che vivesse
l’ attesa
del nuovo sorgere
del giorno,
come qualcosa
d’ incantevole.
Che non avvertisse
dissonanza
tra
il lasciare
la notte
e accogliere
l’ alba.
Ma comprendesse
come tutto
appartiene
all’ ordine
delle cose,
come un lento
fluire normale,
pacato.
Non c’è nulla
di più melenso
che non partecipare
alla vita.
Vorrei
che la mia anima
tornasse
a respirare,
un candido,
limpido respiro ,
e godesse
di quel sapore
intenso,
dato
dal vivere
la bellezza
che c’è
d’ intorno.
Isabella Scotti agosto 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
COME PLANCTON

Sono oggi
come plancton
che fluttua ,
seguendo
il lento moto
delle onde.
E
nell’ acqua
voglio gettare
le ultime briciole
di un amore
che credevo
indistruttibile
e che era
invece
solo
un’ invenzione
della mia mente.
Ho pensato
tante volte
che le tue mani
avrebbero
tenute strette
le mie
per sempre.
Mi sbagliavo.
E mai
avrei pensato
che la luce
folgorante
del sole,
si potesse
affievolire ,
e che ombre
la potessero
offuscare.
Ora è così buio.
Quando mi facevo
bella,
e volevo sedurti,
scegliendo
tra i vari profumi
quello alla vaniglia,
era semplicemente
per invitarti
a far l’ amore.
Rispondevi
al mio invito
con un sì,
dimenticando
in quei momenti,
la tua ipocondria.
Mi stringevi,
cercavi
le mie labbra,
tenere
le tue carezze.
Conoscevo
le tue fragilità,
volevo
insegnarti
la resilienza,
che tu affrontassi
le tue paure.
Volevo
solo aiutarti
amandoti.
Forse questo
è stato
il mio errore .
Essere troppo
invasiva.
Non ti ho chiesto
scusa
quando dovevo,
perdonami.
Ora che tutto
è perso,
so
che come
scheggia impazzita
dovrò cercare
di ricompormi.
Nel frattempo,
userò
l’ inchiostro
per riempire
fogli bianchi
raccontando
di noi,
perchè nulla ,
nel tempo ,
svapori ,
del nostro
essere stati
insieme
Isabella Scotti settembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
LIMERICK I
MEZZALUNA BIRBANTELLA
Quella sera lassù la mezzaluna birbantella
s’ era messa a far la corte ad una stella
ma la stella ahimè guardava altrove
innamorata era di Giove
povera mezzaluna un poco birbantella
Isabella Scotti settembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
LIMERICK 2

C’ era una volta un gattone
che si rotolava come uno scimmione
facendo capriole come un bambino
che tiene in mano il suo panino
Che tipo quel gattone sornione e giocherellone
Isabella Scotti settembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
LIMERICK 3

Virginia la contadina
se ne andava una mattina
cercando una pecora in cantina
affittando poi la casa a Carolina.
Era certo un pò fuori di testa la contadina
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
LIMERICK 4

C’era un verde albero gigante
che sotto il sole metteva l’ abbronzante
aveva un occhio birichino
che faceva sempre l’ occhiolino
quel simpatico verde albero gigante
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
QUESTA E’ INVECE PIU ‘ CHE UN LIMERICK ( RICORDATE ? CINQUE VERSI IN RIMA SEGUENDO LO SCHEMA AABBA ) UNA BREVE FILASTROCCA SEMPRE AVENDO COME TEMA L’ ALBERO GIGANTE

C’ era un verde albero gigante
che usava sempre come deodorante
un puzzolente disinfettante,
poverino così si credeva affascinante
quel vanitoso verde albero gigante
Isabella Scotti ottobre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
ALLA PROSSIMA AMICI. La vostra Isabella