Qui la sottoscritta, vestita di rosso, ai tempi del liceo con qualche amica e qualche insegnante.
Suor Lilia, insegnante di filosofia, dietro a lei, con gli occhiali, la Lacchin nostra
insegnante di matematica , che in terza liceo allestì a fine anno, ” La locandiera ” del Goldoni dove io interpretavo una delle due donnine che arrivavano alla locanda di Mirandolina, interpretata dalla mia amica Clara, alla mia destra, e dietro lei, con gli occhiali scuri ,
Novella, la nostra insegnante di italiano, diventata nel tempo grande studiosa del Leopardi. Università, conferenze, convegni, tutto sul ” giovane favoloso ”
Mi riconoscete in questa foto con tutte le mie compagne del ginnasio ?
Qui sotto invece sposina giovane e già mamma del piccolo Andrea

Settimana bianca a Fiera di Primiero. Guardate la felicità di Andrea . Si divertiva un mondo sulla neve. Ancora adesso gli è rimasta la mania di rincorrerla la neve, prendendo la macchina e andando nei paesi vicini quando la fa. . E giù a fare foto
Qui stesso traghetto dov’era mia madre per Saint Tropez
Sempre Francia. Tanti anni fa
E qui sotto ahimè, ai tempi del covid
Qui nonna e bisnonna con i nipotini, figli di Chiara, mia figlia.
Marco nato da poco. Riccardo era già in ospedale. Ancora pochi mesi e tutto
sarebbe finito.
Arianna e mia figlia
Mi porto dietro il sorriso dei vent’ anni, gli albori di una vita serena, la gioia dell’ innocenza dei nipotini, e il dolore che ora vive in me. Ci vorrà altro tempo… è ancora troppo presto per poter dimenticare
Ops, ma questo non è un presepio !!! Chi sono quei due ? Ma zio Andrea e Arianna…
E questi allora ? Ma certo, sono i nonni con Arianna… e con loro il famoso
Babbo Natale
Eccolo il presepe. Qualche scena per dare serenità. Direttamente dal duomo di Monte Porzio Catone.
Natale 2019
e questo un presepe pugliese ad Alberobello
Tutti gli scatti sono ovviamente personali, miei e del figliolo Andrea
Carissimi amici anche se ancora è tutto così strano, Natale è ormai alle porte. Sebbene questo 2020
sia solo da buttare, resta il fatto che , anche se stranamente , è giusto tenere presente che gli auguri
vanno sempre fatti, che il bello del Natale sta nella magia di un sorriso e di un abbraccio in più,
anche se da lontano. Cerchiamo di mantenere nel possibile un po’ di serenità. Che in ogni famiglia
ci sia amore da donare e da ricevere. Che la gioia di quelle famiglie di pescatori di Mazara del Vallo
sia condivisa da tutti, che ogni loro sorriso sia anche il nostro, che indistintamente si possa sempre
sperare come le loro mogli e madri hanno fatto. La speranza non deve mai spegnersi, si deve
credere che tutto cambierà. Lo dobbiamo per dare speranza ai nostri figli e nipoti. Che il Signore
con la sua nascita a breve, illumini il nostro cammino, donando spiragli di luce a ciascuno.
Che questo Natale così difficile, rafforzi l’ amore in ogni casa. A voi tutti, carissimi amici, il mio grande
circolare abbraccio a 365° gradi per comprendervi tutti
BUON NATALE
La vostra Isabella
Buongiorno carissimi. Oggi, voglio lasciarvi in compagnia di una lettera d’ amore, una poesia, un dipinto e accompagnarvi per mano, facendovi sognare , in un paese che sarebbe forse scomparso per l’ abbandono di tanti suoi giovani, trasferitisi per lavoro o studio, se due fratelli col loro cugino non avessero avuto nel 2017 l’ idea di trasformarlo , attraverso murales colorati, nel ” paese delle fiabe ” : Sant’ Angelo di Roccalvecce in provincia di Viterbo, poco distante dalla famosa Civita di Bagnoregio.
Attraverso foto di questo paese, rivivrete l’ atmosfera giusta per tornare piccini. Penso che oggi, con tutte le difficoltà da affrontare , possiamo permetterci di dimenticarle per un po’ sognando. Non siete forse d’ accordo con me ? Allora si comincia, immergetevi prima nella lettura e poi…
LETTERA D’ AMORE
Come sei lontano amore mio. Sei partito solo da pochi giorni e già mi manchi, terribilmente. Vorrei che le notti , senza stelle, non mi mettessero troppa paura. E invece tremo a star sola, senza te . Sarà stata la pioggia di questi giorni a mettermi malinconia , ma sapessi che vuoto hai lasciato.
Ogni notte chiudo gli occhi per vedere te, immaginandoti qui sdraiato , abbandonato sul cuscino, io, rannicchiata tra le tue braccia a cercare le uniche labbra che voglio e so baciare. Mi piace la nostra intimità, quello stare soli, stretti, anche senza parlare, anche senza fare all’ amore. Mi sento sicura con te al mio fianco, e più posso guardarti mentre piano ti addormenti, confondendo il tuo respiro col mio, più ti amo, con dolcezza, con tenerezza.
Anche oggi fuori piove, piccole gocce continue imperlano i vetri. Mette una tristezza la pioggia, dovrei uscire ma non ne ho voglia. Forse più tardi. Preferisco rimanere qui a scriverti, è come se tu mi fossi accanto , ti sento vicino. Finirà presto questo nostro star lontani , vedrai.
Aspetto trepida il tuo ritorno. Stringerti a me di nuovo, sarà la gioia più grande. Ci ameremo fino al mattino.
Sono qui, caro, torna
Sempre tua
Cristina
Isabella Scotti ottobre 2020
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Incipit in neretto dalla canzone di Giusy Ferreri ” Voglio te ”
CHI ERI IN REALTA’ ?
iltermopolio.com
Non ho risposta
e
non mi manca
quello che mostravi
di essere,
mi manca quello
che pensavo
tu fossi.
Mi sono sbagliata,
ho amato
un’ altra persona ,
quella
che non eri tu.
Che delusione
per me
comprendere
questo.
Quanto voler
apparire
in te,
senza in realtà
essere.
E io stupida,
caduta
nel tranello
di una sembianza
che solo
nella mia mente
esisteva.
A ripensarci ,
avrebbe potuto
essere
un grande amore
il nostro,
se la menzogna
non avesse avuto
il sopravvento.
Ora
sono qui
senza te,
ho aperto
gli occhi,
rifuggo
ogni meschinità,
ogni falsità.
Isabella Scotti ottobre 2020
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Questo quadro , dove Arianna osserva intorno a lei la natura durante una gita , è del nonno pittore , che lo ha dipinto , riprendendo il tutto dalla foto da lui scattata alla nipotina durante una gita, questa estate.
E ora abbandoniamoci al sogno…
Foto di Andrea Romani
Foto di Andrea Romani
Foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
Penso che avrete riconosciuto ” Pinocchio ”, ” La piccola fiammiferaia”, ” Peter Pan ”. Un mondo fatato che sembra davvero a portata di mano. Un ‘ immersione che vale la pena fare. Ed ora qualche scorcio anche di Civita di Bagnoregio
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
E qualche micetto senza mascherina
foto di Andrea Romani
foto di Andrea Romani
Un saluto dal fotografo
Alla prossima miei cari. Passate una buona giornata di sole.
Eccomi finalmente.
Sono arrivato.
Ma
fatemi sgranare
un pò
gli occhi,
e lasciate
ch’io inarchi
un sopracciglio…
possibile
non ci sia nessuno
ad accogliermi?
Speravo
che i nonni ,
che la mia sorellina,
che gli zii
fossero qui,
che mi
facessero festa.
Solo la mamma
a farmi
tante coccole…
Che strano
non sentire
voci gioiose
attorno a me.
Le uniche
che ho sentito,
son state quelle
delle infermiere ,
che mi hanno
aiutato
a venire
al mondo.
Parlavano
di una cosa
strana,
incomprensibile :
di un certo
” coronavirus ”.
Non gli ho dato
peso,
ma vuoi vedere
che è colpa sua
se qui
non c’è nessuno
che sorrida
nel guardarmi ?
Ok,
non importa,
io sono
un guerriero,
un vichingo.
Non vedete
i miei capelli ?
Sono rossi,
lunghi ,
sono indice
della mia forza.
Mi riprenderò
la scena,
e quando tutto
ricomincerà
io ci sarò.
Guardatemi
non ho forse
grinta ?
Isabella Scotti 30 marzo 2020
testo : legge copyright 22 aprile 1941 n° 633
Il nostro torello Marco : 3 kg 830 lungo 51 cm
Lo possiamo solo vedere così, in foto. Ma lui ci aspetta, lo avete sentito no ?
Finirà tutto e lo terremo stretto tra le braccia.
Parola dei nonni Isabella e Luciano
Onda bianca islandese
L’ acqua, impetuosa, con fragore , si versa su nera roccia di lava. E’ pura energia , possente vitalità, urlo tuonante
Cascata Godafoss, una delle più famose cascate islandesi. ( Foto personale Andrea Romani )
C’ è una leggenda legata al nome di questa cascata. Un oratore della legge, tale Lagosumatur attorno all’ anno 1000 d. C. , dopo essere divenuto cristiano, si dice sia salito al culmine della cascata e abbia buttato tutti gl’idoli pagani al suo interno. Ma essendo tollerante in materia, lasciò liberi di seguirlo nel cristianesimo o rimanere fedeli ai propri idoli. Ancora oggi, gli Asatruar, gente islandese pagana, fanno l’ opposto di quell’oratore, e cioè buttano verso l’alto i propri idoli, quasi a voler loro restituire il giusto posto . Ciò avviene durante la ” festa della luce ” nel solstizio d’ estate
Foto personale Andrea Romani
Onda rossa con qualche punta di blu
Foto personale
Onda gialla portoghese
foto personale Andrea Romani
Onda arancione in notturna ( sfumature, gradazioni )
foto Andrea Romani
Petit onze
Sfumature
gradazioni di colori giochi
di un tramonto
su superficie
acqua
Onda blu islandese con qualche variazione in nero e bianco
Laguna blu – area geotermale con piscina
Nere rocce
ti fanno
da cornice.
Alghe azzurre
e silice
ti colorano
di uno splendido
blu opaco.
Ribolle calda
l’ acqua.
Tra fumi
e vapori
che salgono
dal profondo
della terra,
immergersi
nella laguna blu
è come vivere
un sogno.
Isabella Scotti novembre 2019
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
foto personale Andrea Romani Reykyavik di sera
Andrea alla vostra salute dalla laguna blu islandese
” A TUTTI E’ DOVUTO IL MATTINO, AD ALCUNI LA NOTTE. A SOLO POCHI ELETTI LA LUCE DELL ” AURORA ”
EMILY DICKINSON
foto personale Andrea Romani
Ecco, guardate. Nell’ estrema oscurità dell’ inverno islandese sorge improvvisa l’ aurora.
Rossa fiamma, bagliore di fuoco.
foto personale Andrea Romani
Foto personale Andrea Romani
L’ intensità dell’ aurora purtroppo non era elevata, ecco il perché della persistenza del buio. Ciononostante
uno spettacolo unico. Ed ora guardate…
foto personale Andrea Romani
Notare le stelle, nitide come non mai. E pensate che Andrea ha anche visto ben tre stelle cadenti, ( con desideri espressi ) mentre noi col naso all’insù ad agosto, nemmeno l’ ombra.
Qui i colori del cielo, l’ azzurro che di verde si tinge…
Foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
Questa sotto è una foto scattata invece da un amico di Andrea , Francesco Calò , con una macchinetta Canon con obiettivo Fish . eye,
quella sopra di Andrea al contrario montava un obiettivo 18 – 105 mm su di una Nikon zoomando su di un particolare dell’ aurora boreale in cielo.
Qui sotto sequenze del sorgere dell’ aurora. La poca nitidezza dipende dal tipo di obiettivo usato.
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto personale Andrea Romani
foto personale Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
foto Andrea Romani
” L’ AURORA E’ IL TENTATIVO , DEL VOLTO CELESTE, DI SIMULARE, PER NOI, L’ INCONSAPEVOLEZZA
DELLA PERFEZIONE ”
EMILY DICKINSON
Quando il cielo notturno s’ imporpora, quando nel nero della notte galleggiano luci simili a torce o a lampioni, quando quei soli notturni rischiarano il buio sino a dargli le sembianze del giorno, allora c’è da aspettarsi avvenimenti straordinari, giacchè le aurore boreali sono un fenomeno infrequente alle nostre latitudini. Si spiega così il fatto che sia i contadini del Beauce, a sud- ovest di Parigi, che quelli della Corsica, ricordino ancor oggi un’ aurora boreale prima della guerra del 1870. Per certi pescatori che navigano alle alte latitudini, le aurore boreali sono invece formate da una moltitudine di piccole mosche rosse.
Le aurore polari, dette più comunemente boreali, possono durare pochi minuti o un’ intera notte. Sono formate da particelle solari elettrizzate e intrappolate nell’ alta atmosfera dal campo magnetico della terra. Il nostro pianeta infatti, agisce come una calamita, le cui estremità sarebbero ai poli. Ecco perché alle nostre latitudini le aurore boreali sono estremamente rare : sono privilegio degli abitanti del grande nord o del profondo sud. A noi resta il sogno di poterne vedere una, come è successo ad Andrea , facendo i turisti.
Ed ora una poesia di Pablo Neruda
E’ oggi: tutto l’ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell’aurora.
Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,
e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.
Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.
Pablo Neruda
E anche una ” mia ” con l’incipit ” domani arriverà con passi verdi”
Tutto è cambiato.
La notte
s’è tramutata
in giorno.
Bagliori
di un nuovo inizio
illuminano
il cielo.
Domani
arriverà con
passi verdi.
Ormai ci sei tu,
la mia aurora.
Isabella Scotti novembre 2019
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Tornando in albergo, in autobus sotto una tempesta di neve, tutti a pensare che mai sarebbero riusciti
a vedere l’ aurora. Ma la guida del posto, esperto conoscitore di albe, tramonti e aurore islandesi, ha
portato Andrea e gli altri del gruppo, a scoprirla nascosta dietro una nuvola. Le altre miracolosamente
si allontanano, e lasciano intravedere dietro quella nuvola, una luce straordinaria. Eccola…sta sorgendo. E’ l’ aurora.
Momento indimenticabile per tutti.
bufera di neve in aerea di servizio