Amici carissimi tra una corsa e l’ altra, tra un malanno e l’ altro, tra un salto nella malinconia ed un altro nell’ allegrezza eccomi qui . Potevo non passare senza lasciarvi un regalino da mettere sotto l’ albero? Assolutamente no. So di essere in ritardo, sotto l’albero non ha più senso mettere ciò che ho pensato per voi. Però vi prego, fate una cosa : vi suggerisco di togliere tutto dal comodino e lasciare spazio ai miei regali .

Eccoli per voi . Non sono molti vista l’ora , ma nonostante sia stanca morta per due giorni molto impegnativi , ve li regalo comunque adesso

professioneviaggiatore.it Grotta di Betlemme

Acrostico Betlemme

B ianca e piena è la luna alta in cielo

E ssa risplende nella notte dove

T utto è incanto da secoli mentre

L e stelle infinite come tante lucciole si accendono ad una ad una e rilucono

E cco anche la stella cometa brilla come non

M ai per indicare ai viandanti la

M agica grotta dove è nato il Salvatore

E ssere là è gioia, è pregare con semplicita ‘ ringraziando Gesù per la sua venuta. A Betlemme da sempre vince l’ Amore

Isabella Scotti dicembre 2022

testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633

Questo è il mio presepe. Ve lo ricordate vero? L’ ho postato mi pare anche l’ anno scorso ma mi piace troppo e poi sta bene con l’ acrostico no ?

Questa invece è una poesia scritta a richiesta dei miei cognati per la sera della vigilia.

Spero vi possa piacere.

L’ attesa

Guardate,

fuori il cielo è da neve .

Soffia piano il vento.

Già scendono impalpabili i primi fiocchi,

imbiancano il davanzale

e soffici si posano sul viale.

Nessun rumore

disturba la quiete

di questa magica sera.

Noi si sta bene tutti insieme

radunati qui al caldo,

vicino alle luci che intermittenti

si accendono nelle casette di cartapesta

là dove, sul prato finto,

le pecorelle sembrano brucare l’ erba,

e i pastori in ginocchio

attendono davanti alla grotta.

Il presepe :

incanto e poesia di un’ attesa senza eguali.

Sì, perchè noi ti aspettiamo Signore.

Oggi, in questo mondo dove niente

è più come prima, noi speriamo in Te,

abbiamo bisogno di riporre in Te

la nostra fiducia,

di credere che un vento nuovo

sferzi il nostro vivere.

Qui, in questa terra arida,

dove sembra che più

non esista Amore.

Dove la violenza è ormai di casa,

dove il pianto dei bimbi

che vivono la guerra,

risuona insopportabile.

Solo col tuo Amore potremo salvarci.

Non lasciarci soli.

Ecco, ora lontano suonano le campane.

Annunciano la tua nascita Signore.

Un suono dolce e festoso.

Resta con noi Padre,

ascolta questa nostra preghiera

che viene dal profondo dei nostri cuori.

Se così sarà vivremo tutti con gioia

una nuova stagione di pace,

di serenità,

di rinnovato Amore

Isabella Scotti dicembre 2022

testo copyright legge 22 aprile 1941 n° 633

Ognuno dei miei cognati e nipoti compresa la più piccola , hanno letto o una terzina o una quartina, tutto distribuito a dovere. Ne è uscita una cosa carina. Ahimè con grande delusione mancava mia figlia, mio genero e i nostri nipotini . Marco per una settimana con 39 di febbre che andava e veniva. Dopo tanto finalmente il pediatra ha dato antibiotico. Ora per fortuna sta meglio ma i giorni più importanti sono purtroppo già sfumati. Buonanotte cari amici . Vi abbraccio.

La vostra Isabella

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