Quando Eleonora Duse lasciò D’ Annunzio aveva 45 anni. Aveva dato tutta se stessa per quell’ amore in cui credeva profondamente, uscendone sfiorita, fortemente delusa. Aveva creduto che insieme, lui con le sue opere, lei interpretandole avrebbero dato origine ad una stagione nuova per il teatro. Fu vero solo in parte. Perchè solo lei riuscì nell’ intento. Certo le opere di D’ Annunzio trovarono la giusta rappresentazione in teatro, ma fu la Duse a renderle vive, interessanti. La sua grandezza fu nel non ” recitare” e usare il silenzio come parola, anche usando il suo corpo, la sua postura ad interpretare ciò che sentiva del personaggio. Con lei nacque il teatro moderno. Era solita dire che ” il dramma dell’ attore è che deve imitare la realtà e la natura, ma non la possiede ”. Lei provò a possedere entrambe divenendo la ” Diva ”. La Garbo e la Dietrich vennero dopo.
Eleonora ed Asolo
La Duse non ebbe mai una vera casa dove stare, sempre in giro con le sue tournée. Ma nel 1892 conobbe Asolo e ne rimase folgorata. Vi giunse ospite dell’ americana Katherine de Key Bronson, che aveva conosciuto a Venezia. Soggiornò quindi nella casa asolana dell’ amica, detta ” La Mura ” a ricordo delle mura medievali che cingono la città. Il soggiorno non fu lungo, ma lascerà in lei traccia indelebile. Lì trovò quella pace che andava cercando, quella quiete dello spirito alla quale anelava. Nel 1920, dopo essersi ritirata dalle scene fa ritorno ad Asolo e chiede alla figlia dell’ormai defunta amica di poter affittare la stessa casa nella quale era stata ospite anni prima, ed ella acconsente.
Ma la Duse si trattiene solo fino al giugno del 1920, in quanto l’abitazione, abbandonata da anni, non è abbastanza confortevole. Prima di lasciare quel rifugio ingaggia un giardiniere perché poti e sistemi il rosaio morente del balcone a forma d altana rivolto verso la vallata.
Così descriveva il panorama che si poteva godere dalla terrazza della casa :
“la vista più perfetta che si possa avere sulla pianura, dove […] vedere i colli Berici ed Euganei e contemplare i temporali che si formano sopra Bassano e che a volte si scatenano in cammino e altre volte giungono lenti fino alle colline di Asolo”.
E così scriveva al critico teatrale e suo amico Marco Praga :
“Asolo è bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesia; non è lontano da Venezia che adoro, vi stanno dei buoni amici che amo [i coniugi Lucia e Piero Casale]; è tra il Grappa e il Montello…allorché al mattino apro le imposte della mia camera, nel vano della finestra si inquadra il Monte Grappa. Allora metto due vasi di fiori sul davanzale. Questa sarà l’asilo della mia ultima vecchiaia, e qui desidero di essere seppellita. Ricordatelo, e se mai, ditelo”.
Per realizzare il suo sogno di vivere prendendo casa ad Asolo, si affida all’ingegnere Sebastiano Cantoni, il quale le consiglia di affittare una casa detta “Casa dell’Arco” perché parte dell’edificio ingloba l’antica porta medievale di S. Caterina. La Duse ne è entusiasta.


Facciata di casa Duse

Targa a ricordo della Duse
Quando lasciò D’ Annunzio l’ attrice, dopo aver sponsorizzato i lavori teatrali dell’ immaginifico, garantendogli i diritti d’ autore, si ritrovò sola, malata e povera, alle soglie di un disfacimento che lui descrive con impietoso, pessimo gusto, tanto da chiudersi in un totale malinconico silenzio . Tornerà sulle scene circa dieci anni dopo, spinta dal bisogno per una trionfale tournée. Nel 1916 girò il suo primo e unico film “Cenere”, la cui autrice del soggetto era Grazia Deledda. Un’ esperienza questa che non la gratificò, anzi ne uscì delusa . Tanto che impegnò il suo non ingente patrimonio per togliere dal mercato le copie del film. In America, calca le scene malata di polmonite, stanca, ormai diventata ombra di se stessa, sostenuta solo e sempre dalla sua straordinaria arte scenica. Morirà isolata, in una camera d’ albergo nel 1924, nel gelido clima di Pittsburgh, lontana dalla sua Asolo che pare nominò prima di morire . Il suo funerale attraversa l’ America, l’ oceano in nave e l’ Italia sempre accompagnata da una grande folla a testimonianza di quanto fosse amata. Tornò quindi ad Asolo perchè fosse rispettata la sua volontà d’ essere lì sepolta. Riposa in pace sotto una lapide bianca che guarda verso il Grappa.

Fonti Vita, costume, e storia d’ Italia tra gli anni venti e quaranta a cura di Roberto Gervaso e dal sito Asolo- città dai cento orizzonti
Eleonora
la Divina qui riposa
nel luogo a
lei più
caro
Isabella Scotti settembre 2021
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
Per chi non avesse letto la prima parte su Eleonora Duse lascio qui il link
https://isabellascotti.wordpress.com/2021/09/26/eleonora-duse/
Per chi fosse interessato alla storia d’ amore tra la Duse e D’ Annunzio consiglio due libri molto interessanti
Più che l’ amore – Annamaria Andreoli – Marsilio Nodi
Come il mare io ti parlo ( lettere 1894 – 1923 ) a cura di Franca Minnucci ( che per dieci anni ha studiato e analizzato il loro carteggio tenendo tra le mani con emozione le lettere della Duse )
marcello comitini
Brava Isabella! Complimenti per questa biografia così palpitante di vita, che completa ottimamente la prima parte!
tachimio
Grazie a te caro Marcello per aver letto. Sono contenta del tuo apprezzamento. Ti abbraccio augurandoti di passare un’ ottima serata. Isabella
marcello comitini
Buona notte e buon fine settimana, Isabella
tachimio
Buon week end a te caro amico. Alla prossima. Buonanotte. Isabella
marcello comitini
Buona notte, Isabella 🙏❤️
newwhitebear
Bella questa seconda parte di Eleonora Duse.
Sereno pomeriggio
Un abbraccio
tachimio
Grazie carissimo amico. Un grande abbraccio con bacino. Isabella
newwhitebear
bella serata con bacino
tachimio
A te con bacione
newwhitebear
notte serena, carissima Isabella. Bacione
tachimio
Si vado a letto. Sono stanchissima. Per di più ho il tunnel carpale che a forza di scrivere si risveglia dandomi piuttosto fastidio. Notte , a domani. Ciao. Smack !!!
newwhitebear
notte serena. Un bacio e tanti sogni d’oro
tachimio
Buongiorno e buona domenica caro Gian Paolo. Bacione. Isabella
newwhitebear
Buon pomeriggio e bella domenica Isabella. Bacini
tachimio
Buonanotte amico carissimo. Ti abbraccio forte con bacino. Isabella
silviatico
Incantato vi leggo, scoprendo una ragione in più al detto che recita: dietro ad un grande uomo
C’è sempre una gran donna.
Un bacio scintillante di stelle.
tachimio
Come avete ragione caro messere. Sempre è stato e sarà così. Il vostro ” incantato ” mi delizia, per cui meritate stasera un bel bacio partito dal palmo della mia mano per planare dolcemente sulle vostre gote. Che la vostra sera sia illuminata da luna piena e da una miriade di stelle. Un tenero abbraccio. Monna Isabella
alemarcotti
Avevo perso la prima parte…. Molto interessante… Grazie😍
tachimio
Carissima grazie di cuore per la tua lettura. Baci. Isabella
nives1950
Grazie Isabella! Bel Post! Abito vicino ad Asolo e conosco bene i Colli menzionati….dove sembra aleggiare, come per incanto, tutta la dolcezza dell’amata Eleonora Duse. Buona domenica!
tachimio
Mia cara Nives mi fai felice. Grazie per essere qui. Adoro Asolo alla quale mi legano dolci ricordi. E parlando di lei come poter ignorare la grande Duse ? Un abbraccio amica carissima. Isabella