La madre di Maria Altmann di nome Therese aveva una sorella di nome Adele, ed entrambe avevano sposato due fratelli, rispettivamente Gustav e Ferdinand Bloch, quest’ultimo un ricchissimo imprenditore nel campo dello zucchero. Adele era stata capace nel corso degli anni di radunare attorno a se’ in una specie di salotto artistico, vari personaggi famosi come Gustav Mahler, Arthur Schnitzler e il maggior rappresentante dell’ Art Nouveau Gustav Klimt.
Nel 1907 , proprio a lui , Ferdinand commissionò un ritratto di Adele raffigurata come una regina egiziana, adornata d’oro e gioielli, il collo finemente ornato, chiuso quasi come in una gabbia, in un collier d’argento, che nelle volontà del mecenate sarebbe dovuto andare a finire nelle mani di Maria, sua nipote, dopo la morte della moglie avvenuta nel 1925, per meningite.
Il ritratto , che s’intitola appunto ”Ritratto di Adele Bloch Bauer” e a tutt’oggi viene considerato come la Monna Lisa dell’arte viennese, fu portato a termine in sette lunghi anni dal 1900 al 1907.
Nel 1938 la Germania nazista di Hitler riesce ad annettere a sè l’Austria ( Anschluss – annessione). Da questo momento cominciano i guai per gli ebrei, e per tutto ciò che posseggono si scatena da parte dei tedeschi una vera e propria invasione di campo. Maria, sposatasi nel frattempo con il cantante lirico Fritz Altmann, fugge a Los Angeles. I nazisti confiscano il Ritratto e altri quattro capolavori di Klimt, oltre ai beni che arredano l’appartamento in Elisabethstrasse, dove viveva la famiglia.
In realtà le opere d’arte tecnicamente non furono requisite. La legge del tempo prevedeva che i beni degli ebrei dovessero essere venduti a prezzi ” politici” ( quindi stracciati ) agli ariani.Con questa formuletta Hitler aveva così perfezionato il suo diabolico disegno di distruggere le radici culturali ebraiche. Così i Klimt e le altre opere di proprietà della famiglia furono assegnate ad Erich Furher, nominato amministratore dello Stato per i beni di Ferdinand. Comunque di ruberie ai danni dei Bloch- Bauer nonostante la ”cornice legale”, ci furono, eccome. Basti pensare al collier sfoggiato da Adele nel ritratto : invece di essere donato a Maria per il suo matrimonio, come aveva stabilito lo zio Ferdinand, finì al collo di Emmy, prima moglie del gerarca Hermann Goring.
Dopo la caduta del Terzo Reich, nel 1945 le opere d’arte furono conservate presso la Galerie Belvedere di Vienna sulla base di una lettera vergata a mano da Adele, che li voleva destinati al museo. Lettera in realtà smentita dal testamento successivo di Ferdinand: dopo la morte della moglie aveva stabilito che tutti i beni fossero destinati ai nipoti, tra cui appunto, Maria.
Lungo il tema dell’importanza di questo testamento si evidenzia nel film la battaglia legale della Altmann, nel 1998, iniziata a ben 82 anni per rientrare in possesso delle opere a lei destinate. Aiutata dall’avvocato Randy Schoenberg, che nel film è Ryan Reynolds, nel 2006, ottiene con un verdetto inaspettato, dopo una diatriba che ha scosso tribunali e coscienze in America e in Europa, la restituzione dei cinque dipinti.
”Le storie come questa, storie di vita vissuta, hanno un’inarrivabile profondità emotiva” ha detto la Mirren in un’intervista parlando del suo ruolo. ”Non è la classica vicenda dei deboli contro i forti. E’ questione estremamente umana.Per questo tutti vi si possono riconoscere”.
Il valore del film sta tutto nel senso profondo di una parola : restituzione. Sia di un bene ma soprattutto di una dignità restituita appunto ad un popolo ferito e umiliato. E’ vero che i dipinti contestati furono poi venduti al magnate della cosmesi Ronald Lauder per la cifra di ben 300 milioni di euro, ma la condizione della vendita è stata che il Ritratto ( solo per questo quadro furono sborsati 130 milioni di euro) fosse esposto alla Neue Galerie di New York, dove ancora oggi si trova. E parte del ricavato è andato a finanziare il lavoro per una nuova ala del Museo dell’Olocausto di Los Angeles.
Maria Altmann è morta nel 2011, a 94 anni dopo una vittoria che le ha dato dopo tanto, finalmente, serenità.
Fonte : da un articolo di Francesco Vicario
Ritratto di Adele Block- Bauer di Klimt foto da cultura.biografieonline.it
Helen Mirren foto dal web www.newyorker.com
Maria Altmann foto da www.cronachefemminili.it
silviatico
Una storia molto toccante, di quelle che muovono le coscienze….. Grazie infinite per averla narrata. Avevo sentito vagamente parlare del film. Ma il tuo tracciarne la trama, mi dà la misura della grandezza del personaggio…….
Grazie infinite e l’augurio, con una carezza di petali vellutati, per un fine settimana sereno…..
tachimio
Anch’io sono rimasta colpita dalla storia e devo dire,( ma dopo averla vista in” The Qeen” non avevo dubbi),che Helen Mirren è straordinaria. Un bacio con l’augurio per una dolce notte serena. e grazie del tuo. Isabella
Giusy Lorenzini
Bella storia, non la conoscevo, tra l’altro Klimt…..lo adorooooo! Buona domenica Giusy♥
tachimio
Pure ioooo. Baci. Isabella
rosarioboc (Sarino)
il quadro vale già tutta questa lotta, ma è il riappropriarsi delle proprie origini e di quegli affetti che nessuna guerra potrà mai cancellare, che è la vera meraviglia di questa storia. Molto bella la tua recensione che fa il paio con la prima puntata. Adesso cercherò assolutamente di vedere il film. Un abbraccio e buona domenica
tachimio
Ne vale la pena caro Sarino.Buon inizio settimana. Con affetto sincero. Isabella
newwhitebear
Complettao il quadro del film di una storia che di certo in questi giorna sarà rispolverata, perché le coscienze di tutti noi trovino le giuste risposte a tante ingiustizie.
Serena serata
Un grande abbraccio
Gian Paolo
tachimio
Infatti caro Gian Paolo. Ti auguro un sereno pomeriggio. e ti abbraccio. Isabella
newwhitebear
Felice pomeriggio
Gian Paolo
tachimio
Grazie.Isabella
dimmibarbie
storia intensa che ignoravo ,
bellissimo post!
Grazie e un abbraccio ,
Barbara 🙂
tachimio
Mi piace ogni tanto, quando capita, raccontare cose interessanti. Questa è una che mi è parsa tale. Grazie Barbara ,ti abbraccio con l’augurio per una bella giornata. Isabella
dimmibarbie
A te buona giornata carissima !😊
tachimio
Ciao
natipervivereblog
Letto tutto d’un fiato! Non ho voluto perdermi una parola!
Splendido!
tachimio
Sono davvero felice cara. Un sorriso a te con gioia. Isabella
tachimio
A proposito cara Adriana mi farebbe piacere tu leggessi il mio ultimo post. Il giorno è già passato ma gli auguri sono sempre validi. Baci. Isabella