Per celebrare i cento anni di vita di Roma nel 1970 fu chiesto alla nota giornalista Miriam Mafai ( giornalista, scrittrice, tra i fondatori del giornale ”La Repubblica”) di fare una ricerca che testimoniasse come si viveva nel 1870 in città. Ne venne fuori un libro :”Roma cento anni fa’. Molto piacevole nella lettura , qui alcune descrizioni davvero interessanti.
Duecentoventimila abitanti, dei quali quasi la metà senza professione ma che se la cavavano vivendo di espedienti e di beneficenza. 65 botteghe di fabbri ferrai, 12 di armi, 9 di coltelli, una decina di manifatture di lana, seta e cotone, 38 tipografie, una grande manifattura tabacchi, 20 piccole fornaci,1500 orefici, 31 negozi di anticaglie e belle arti, 323 chiese, 221 case religiose, 340 opere pie, 50 alberghi e locande, 30 trattorie e centinaie di osterie : questa era Roma nel 1870.
”In via dei Delfini, dietro le Botteghe Oscure, al numero 36 si affitta tutto un primo piano; dieci vani di cui quattro molto ampi, una bella cucina, cantina, soffitta, acqua da lavare e da bere, illuminazione a gas per le scale e guardiaportone. La cifra richiesta è di trenta scudi al mese, poco più di centocinquanta lire, pari allo stipendio di un professore universitario. E’ l’estate del 1870. Le osservazioni meteorologiche, fatte dalla specola del Collegio Romano e quotidianamente pubblicate dal Giornale di Roma, avvertono che sono stati superati i 34 gradi, Roma sa di cavoli fradici e di sterco di cavalli. Dai mucchi di monnezza rovesciati a tutti gli angoli di strada e continuamente rimossi dai bastoni dei mendicanti, si levano nugoli di mosche. Per fortuna le giornate di calura sono interrotte da improvvisi temporali e rinfrescate. Allora la pioggia lava le strade e dalle grandi ville, fitte di cipressi e di pini che arrivano fino al centro della città, si leva il profumo acuto della terra bagnata e dell’erba orio fresca. A Castro Pretorio, — è l’estremo limite, da quella parte —-della città, per iniziativa di Monsignor De Merode sono state costruite da poco le caserme degli zuavi; l’Esquilino e il Viminale sono coperti dai boschi, dai palmeti e dalle piante esotiche di Villa Massimo. Sull’Aventino, attorno ai Cavalieri di Malta, si stendono giardini ed orti di conventi, attorno alla collinetta di cocci, ci sono terreni incolti e grotte dove gli osti di Roma tengono il vino in fresco. I polli razzolano nei cortili di Trastevere, dai muretti che recingono gli orti spuntano mucchi di letame. Orti, vigneti, boscaglia ricoprono i prati a Castel S. Angelo, al porto di Ripa Grande attraccano i barconi pieni di legna e di carbone. Le pecore brulicano al Colosseo, l’alba viene annunciata dai richiami dei galli. Sul Palatino c’è il mercato del bestiame, a Campo de’ Fiori il mercato della frutta e delle anticaglie, a Piazza Montanara il mercato dei braccianti. …
…Nonostante il caldo i romani, nei mesi di luglio e di agosto, restano in città, nelle case che le tende pesanti, le persiane chiuse e la stoppa nei campanelli difendono dal caldo e dai rumori. Il pomeriggio si dorme; la sera, quando scende il ponentino, i borghesi arrivano in uno dei Caffè del Corso a mangiare un gelato, le signore fanno una passeggiata al Pincio. Nei quartieri popolari, a Monti, a Trastevere, si vive per strada, ci si disseta con il vino all’osteria o con la limonata al chioschetto decorato di frasche….
…La città era raccolta entro le mura aureliane. Le antiche porte, Porta Salara, Porta Maggiore, Porta S. Giovanni, Porta S. Paolo, la difendevano dai miasmi della malaria che sovrastava l’agro, una campagna piatta e desolata dove pascolavano centinaia di migliaia di pecore e bufali che procuravano ai romani abbacchio a buon mercato e la migliore ricotta e provatura d’Italia, e profitti crescenti ai ”mercanti di campagna”, affittuari e fattori degli immensi latifondi, proprietà della chiesa e di alcune famiglie patrizie. Dal punto di vista economico e sociale la città era in arretrato non solo nei confronti di Parigi e Londra, ma anche nei confronti di Milano, Napoli, Torino. Era lenta, pigra, e come rassegnata al peso schiacciante della propria tradizione. I suoi aristocratici avevano abitudini di vita rozze, erano altezzosi ed ignoranti; la ricchezza dei suoi borghesi era recente e di troppo fresca origine contadina; la sua università era decaduta; la sua amministrazione inefficiente e corrotta; la sua difesa affidata ad un esercito mercenario.”
Fonte . Dal libro di Miriam Mafai ”Roma cento anni fa”
L’angolo della poesia
Roma
Il Tevere stasera fa quasi paura.
E’ gonfio,
corre veloce,
chissà dove vuole andare…
Roma è stupenda di notte,
maestosa con i suoi palazzi
che si affacciano sul fiume,
i ponti, le alte statue
che sembrano guardare il cielo.
Tutta illuminata
ha un fascino unico,
speciale, imponente.
E’ una visione magica
che conquista
e fa sognare.
E’ Roma…l’unica, la capitale.
Isabella Scotti
Questa poesia è una delle prime che ho scritto, quando mi trovavo in ospedale sull’isola Tiberina al Fatebenefratelli. Di sera, era agosto, reparto ortopedia, dalla grande terrazza dove si poteva stare per prendere un pò d’aria ( per fortuna ) lo spettacolo del Tevere m’ispirò questi pochi versi. Una degenza alleviata proprio dall’opportunità di poter uscire su questa grande terrazza e osservare il fiume sotto di me, illuminato da mille luci nelle sere estive in attesa dell’intervento. Una meraviglia.
Ed ora quattro canzoni per salutare Roma. Quattro modi e stili diversi per dimostrare quanto amore possa generare questa città in chi la vive e sente sua.
htpp://www.tesoridiroma.net/galleria/campidoglio/foto/
Vorrei scusarmi con tutti voi amici per aver nominato, rispondendo ad un commento di Sherazade 2011, Mastroianni come interprete di Rugantino, cosa non vera. Marcello è stato un grande Rodolfo Valentino in ” Ciao Rudy” ma mai ha interpretato appunto Rugantino. Sorry per la svista.
❀ Rosa Andronaco ❀
tachimio
Ed io con altrettanta simpatia ricambio anche con un abbraccio in più.Ciao Rosa. Isabella
vagoneidiota
Se non si è già innamorati di Roma, questo post non può che farti precipitare nell’amore per la città eterna.
Bellissimo.
Open the door – Elsa (rewind)
tachimio
Come sempre sei il benvenuto mio caro. E come sempre gradisco molto la tua musica .Così come il tuo essere gentile e garbato. Sempre.Un abbraccio. Isabella
intempestivoviandante
Una bella dichiarazione d’amore e anche una bella colonna sonora (io avrei aggiunto “Roma Spogliata”, oppure meglio ancora “Via Margutta” di Luca Barbarossa, ma non sono imparziale:) )
Buona giornata!
Alexandra
tachimio
Hai ragione cara Alexandra. Due pezzi debbo confessare che mi piacciono molto. Ma ora tu devi spiegarmi perchè non sei imparziale.Un bacione. Isabella
intempestivoviandante
Nel senso che ho proprio un debole per Barbarossa e quindi rischio di non essere imparziale 😀
tachimio
Pensavo tu lo conoscessi. Allora sarai forse un pò invidiosa nel sapere che l’ho incontrato per caso in ospedale. Mi pare dovesse diventare papà. Un abbraccio.
intempestivoviandante
Un po’, sì, ma comunque ricambio l’abbraccio 🙂
ombreflessuose
Roma, come si fa a non amarla
Oggi, però,mi lascia triste, senza parole, con lo sguardo spento e basso: ma la colpa non è sua.
Oggi, Roma è sola, senza amici veri e senza gloria
Ma io non l’ abbandono, mai
Grazie Isabella, la tua Miscellanea è bella, preziosa e cara
Abbraccione
Mistral
tachimio
Brava Mistral. Lei ha bisogno di amici come te. Grazie di cuore per le belle parole. Un bacione. Isabella
Ma Bohème
Grazie Isabella per questo bellissimo viaggio virtuale. È da un po’ che non vengo a Roma, devo assolutamente metterlo in programma. Adoro questa città, contraddittoria, problematica come tutte le grandi metropoli ma una meraviglia assoluta.
Buona settimana Isabella 🙂
Un abbraccio
Primula
tachimio
Deciditi. Così magari ci vediamo pure. Ciao e buona giornata cara Primula. Isabella
Ma Bohème
Eh … Prenderei il primo volo o il primo treno anche oggi. È che c’è sempre qualche impegno che si mette in mezzo. Ma accadrà che ci incontriamo … eccome se accadrà! 🌺
tachimio
E io aspetto cosa credi? Tanto gli impegni alla fine ci daranno pure una tregua non ti pare? a presto allora cara Primula.
sherazade
Strano che Miriam Mafai non abbia menzionato (o lo ha fatto?) il Ghetto ebreo vivacissimo e ricco.
Fotografica la tua poesia: pare di vederlo questo non più biondo tevere che scorre dividendosi all’Isola tiberina.
Stai bene ora? quando sei venuta?
Alle canzoni io ne aggiungerei una dal Rugantino (conosci il musical?) nella versione di Nino Manfredi e Lea Massari!
sherabuonasettimanainunaRomachesisvegliasoleggiata
tachimio
Lo ha fatto , lo ha fatto. E’ un libro con tante notizie. Più in là mi piacerebbe aggiungere ancora qualcosa, spero di riuscirci. Nella testa ho sempre centomila cose ma non è semplice poi mantener fede agli impegni presi con voi. Debbo ancora continuare a parlare della luna. Il fatto è che mi piace talmente tanto parlare e dare notizie interessanti che magari mi metto nei guai visto che il tempo è tiranno.Mi sono operata nel 2000 mia cara e pensa un pò che per vari motivi, non sono più riuscita ad operare il ”mio piede sinistro”. Avrò sicuramente complicato la situazione. Pazienza. Per il Rugantino come non conoscere la versione di quei due attoroni? GraziecarasheratiabbraccioIsabella
tachimio
PS E non dimentichiamo il Rugantino di Mastroianni…
sherazade
Non è per me stato dei migliori. Molto ‘meglio’ Proietti.
Baci
tachimio
Il mio era un continuare la carrellata dei vari Rugantini che poi ogni attore ha interpretato ovviamente a suo modo. A noi recepire e apprezzare quello che più si avvicina al nostro modo di vedere e sentire. Baci. Isabella
sherazade
PS e ‘sia ben chiaro’ chi viene a Roma paghi pegno e me lo faccia sapere!!!!
tachimio
Sarà fatto.
Antonio Tomarchio
Sono stato a Roma qualche anno fa e mi ha un po’ deluso. Il turista è visto come un pollo da spennare, tutti cercano di truffarti o di derubarti. I monumenti sono trascurati e c’è molta inciviltà ed è un vero peccato perché di cose belle da vedere ce ne sono tante. Un abbraccio cara Isabella.
tachimio
Oggi Roma caro Antonio è molto confusionaria.Così come purtroppo oggi lo sono tutte le grandi metropoli. Troppa gente nuova che forse complica il quieto vivere. Pur tuttavia il suo fascino, soprattutto notturno, rimane unico. E’ il suo sapore antico che conquista. Per il resto penso che l’inciviltà è di tutti oramai. Il rispetto e la tutela dei monumenti, i pochi controlli, è cosa risaputa ed è davvero un peccato che il degrado l’abbia vinta sulla bellezza. Un abbraccio e grazie. Isabella
Antonio Tomarchio
Quello che colpisce il turista è soprattutto l’impegno che ci mettono i ladri nel cercare di derubarti e l’accanimento dei venditori di souvenir e dei tassisti nel tentare di truffarti. Ho tentato di vedere Roma di notte ma sono tornato di fretta in albergo perché c’erano dei tizi poco raccomandabili che mi seguivano. La vita del turista è complicata in molte città italiane ma Roma lascia un ricordo indelebile. Ma tu vivi a Roma?
tachimio
Ah,ah,ah. Che bella esperienza caro Antonio. No, non vivo a Roma ma a pochi chilometri, nella pace ( si fa per dire) dei castelli romani . In una grande metropoli non potrei mai viverci. Detesto la confusione. Ti abbraccio. Isabella
Antonio Tomarchio
Anch’io detesto la confusione e il traffico delle grandi città. A presto. Ti abbraccio.
Nicoletta De Matthaeis
Quante volte ho cantato queste canzoni!!!! Di Roma Capoccia c’è anche una versione della Schola Cantorum. E che vuoi fare, Roma è sempre Roma. Qualcuno ha detto: Roma è come una donna: non si finisce mai di conoscerla. Un abbraccio
tachimio
Anch’io cara Nicoletta e pur essendo stonatissima. Ma del resto come si fa quando le canzoni sono così belle? E poi anche gli stonati hanno diritto ad intonare motivi deliziosi, non ti pare? Un bacione. Isabella
giomag59
Quant’è bella Roma! Fino a una decina di anni fa mi capitava di scendere per lavoro tre-quattro volte l’anno… una sera mi sono fatto a piedi da Via Torino, una traversa di Via Nazionale, fino al Portico d’Ottavia. Per i carciofi alla giudia e l’agnello a scottadito… adesso che ci penso le cose che mi sono rimaste più impresse, a parte i monumenti più famosi, sono le grandi mangiate! E’ ora di tornare!
tachimio
Vieni pure, vieni. Tanto sia i carciofi che l’abbacchio non finiscono mai caro Giorgio. Dolce notte. Isabella
dimmibarbie
Bellissimo quadro di una grande, meravigliosa, e straziante città,
che è la mia città,
che amo e difendo con tutto il mio cuore romano 🙂
Molto bello il tuo post cara Isabella,
l’ho apprezzato tanto.
Un abbraccio forte,
Barbara
tachimio
Che piacere leggere il tuo commento cara Barbara. Roma hai detto bene è grande ,meravigliosa, straziante. Meglio di così non la si può definire. Un abbraccione. Isabella
Marisa Cossu
Bravissima! Un articolo completo con l’aggiunta di una bella poesia… Un abbraccio. Marisa
tachimio
Grazie mille cara Marisa . Sono contenta ti sia piaciuto. Ti abbraccio. Isabella
fulvialuna1
Le tue parole sono santa verità.
E grazie per aver postato le parole della Mafai…Roma è sempre Roma, anche nel caos.
PS Non trovo email per inviarti foto…
tachimio
Grazie Paola
rosarioboc (Sarino)
una bellissima pagina, ma non è una novità : ogni tuo scritto porta con se il senso delle parole, della vita, del ricordo, della passione. Roma come non la conoscevo, visitata parecchie volte e ogni volta con una percezione diversa ma non come andrebbe “sentita”, non da vero romano. Ci sono posti che trasmettono quell’appartenenza che è tipica di chi la vive, di chi ogni giorno la sente propria e con essa si confronta, lottando magari, ma ricevendone bellezza, storia, tradizioni. Ti lascio un caro saluto.
tachimio
E bellissimo il tuo commento. Grazie davvero .Mi fa tanto piacere se attraverso quello che dico, che scrivo, si comprende quella che sono e quello in cui credo. Grazie ancora , di cuore. Isabella
newwhitebear
Un bell’omaggio alla Roma di cent’anni fa – com’era diversa da quella caotica e con grandi quartieri anonimi – sia attraverso quella grande penna di Miriam Mafai che con quella di Isabella Scotti.
Dolce serata
Un grande omaggio
Gian Paolo
tachimio
Sei un tesoro. Grazie caro Gian Paolo. Dolce notte. Isabella
newwhitebear
Grazie, Isabella. Un sorriso per una serena notte.
Gian Paolo
tachimio
Grazie a te caro amico
Patrizia M.
Quante belle notizie sulla Roma di cento anni fa, un omaggio bellissimo cara Isabella.
Complimenti e grazie!
Ciao, serena notte.
Pat
tachimio
Dolce Pat ,grazie di cuore. Auguro a te la stessa cosa. Un bacione. Isabella
caterina rotondi
Complimenti e grazie Isabella per le cose belle e interessanti che ci doni,quando a Roma e bè quando sono lì da mia figlia mi sento una privilegiata e unica,guai a chi me la tocca.Una buona notte…con un abbraccio.
Caterina
Tiferett
Molto interessante
wwayne
Roma è uno dei luoghi che amo di più, quindi ovviamente leggere il tuo post è stata una delizia per me. Di questa città adoro tutto: gli spaghetti all’amatriciana, la gente genuina e verace, la sensazione di avere tutto a portata di mano, la bellezza che riempie gli occhi in ogni singola via… davvero una città magnifica. Grazie per avermela riportata alla mente. 🙂
tachimio
E grazie a te per aver apprezzato il mio post. Roma meriterebbe di più caro amico mio. E’ magnifica soprattutto deserta e di notte. Ti abbraccio forte. Isabella
giselzitrone
Danke dir ja an der Ahr ist es wunderschön hätte dich gerne mitgenommen habe auch Glück mit dem Wetter.Lieber Gruß und ein gutes Wochenende für dich Gislinde
tachimio
Vielen dank liebe Gislinde . Isabella
ludmillarte
grazie Isabella. è stato come essere un po’ lì. mi manca tanto Roma…
tachimio
E cosa aspetti a tornarci? Ti abbraccio. Isabella
ludmillarte
eeeeeh… aspetto di poterci tornare. spero presto 🙂
tachimio
Ok baby
65luna
Bellissimo post, grazie! Buon we,65Luna
tachimio
Grazie a te per averlo letto. Buon week end a te Isabella
Lia
Roma la mia meravigliosa città ! Isabella cara ma sei di Roma anche tu? Buona serata !
tachimio
Sono nata a Roma ma non vivo in città . I castelli romani mi hanno accolta dopo i miei primi cinque anni vissuti a Roma. Tu dove stai? Un abbraccio. Isabella