Volevo aspettare per un nuovo post. Non mi piace essere troppo invadente con la mia presenza. Ma alcune notizie mi riportano qui. E allora mi domando? E’ forse perchè siamo a Natale che si condannano solo a tre anni chi per protesta contro la Tav, usa metodi violenti ( bombe molotov, sfascia tutto , picchia, assalta e quant’altro? Non c’è azione eversiva in questo?? ) E ancora, condannare Stasi a 16 anni di reclusione quando ne erano stati chiesti 30 mi sembra uno sconto di pena notevole per Omicidio, se oramai pare provato. Se si pensa ad un Corona che omicida non è e ne sta scontando 14 di anni, parliamo pure di giustizia che utilizza due pesi e due misure. Ma forse è solo il Natale che fa in modo che i giudici pensino ai regali e non individuino bene come dispensare vera giustizia. Un caro saluto a tutti. Isabella
kalosf
dicembre 18, 2014 alle 10:57 am
Concordo isabella.
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 11:13 am
Grazie Sandro
marisamoles
dicembre 18, 2014 alle 11:35 am
Sui No Tav non mi pronuncio ma per quanto riguarda Stasi, lo “sconto” di pena e il mancato riconoscimento dell’aggravante della crudeltà che, se lui fosse davvero colpevole (non ne sono sicura), ci stava tutta, mi sembra un modo per lavarsi la coscienza da parte dei giudici. In mancanza di prove, di movente e dell’arma del delitto, nonché in presenza di perizie troppo discordanti (chi assicura che il perito dell’accusa sia più bravo di quello della difesa? Un perito è un esperto, o no?), evidentemente non se la sono sentiti di infierire … “poca prova poca pena”, si dice. Ad ogni modo, nessuna delle due famiglie, Stasi e Poggi, passerà un buon Natale. Ho letto, infatti, negli occhi dei genitori di Chiara una umana pietà che fa ben poco gioire della “vittoria” legale. Senza contare che 1 milione di euro di risarcimento non lo vedranno mai (Stasi ha trent’anni, ne deve passare 16 in galera, senza lavorare, quando mai potrebbe mettere insieme quella cifra?) e comunque la vita di una figlia non ha prezzo. Tanto valeva stabilire una cifra più equa, da riscuotere facilmente, e destinarla in beneficenza.
Io la penso così.
Un abbraccio.
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 11:49 am
Sulla cifra pattuita penso anch’io che difficilmente vedranno qualcosa. Sulle famiglie i Poggi, parte lesa, vivranno per tutta la vita trascinandosi come chiunque quando perde un figlio, a maggior ragione per come è successo. Nulla restituirà loro Chiara. Il padre di Stasi è oramai morto, rimane la madre a dover sopportare la perdita di un marito e vivere nel dubbio, come madre, di avere un figlio assassino. Ti abbraccio cara Marisa. Isabella
Antonio Tomarchio
dicembre 18, 2014 alle 1:06 PM
Preferisco non commentare quello che fanno i giudici. Sono stanco di indignarmi per lo schifo che c’è nel mondo, tanto non serve a niente se non a farsi scoppiare il fegato. Un abbraccio.
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 1:10 PM
In questo ti dò ragione mio caro Antonio,penso che anche il mio fegato potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Non ne posso più. Ti abbraccio forte amico mio. Isabella
lemieemozioniinimmaginieparole.
dicembre 18, 2014 alle 2:35 PM
Meglio non commentare mi potrebbe uscire qualche parola di troppo …
un grande abbraccio per te ❤
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 2:38 PM
Brava Franca. Ti sorrido. Isabella
lemieemozioniinimmaginieparole.
dicembre 18, 2014 alle 2:41 PM
Kiss.
ombradiunsorriso
dicembre 18, 2014 alle 3:08 PM
Per quanto riguarda Stasi il delitto è stato qualificato come omicidio “semplice” con esclusione dell’aggravante della crudeltà che era contestata all’imputato. Il calcolo della pena è stato fatto partendo dalla pena base per l’omicidio non aggravato: 24 anni, che sono stati ridotti di un terzo (otto anni) essendo il processo stato definito con rito abbreviato. Risultato finale: 16 anni, quanti la Corte ne ha inflitti a Stasi. L’impugnazione, scontata, della sentenza in Cassazione eviterà per ora a Stasi di finire in carcere. I giudici, tuttavia, potrebbero in qualsiasi momento adottare una misura cautelare se fosse ravvisato il pericolo di fuga.
Lo so, sembra tutto paradossale. Consideriamo però che prove non sono state trovate, quindi era solo un processo indiziario. Ma è tutto il sistema giudiziario italiano da riformare (e pure molti giudici…)
Per adesso, cerchiamo di passare serenamente questo periodo. Un abbraccio.
Loredana
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 5:59 PM
Decisamente cara Lori.Ti abbraccio anch’io. Isabella
©Elisa
dicembre 18, 2014 alle 3:37 PM
Le domande sono leggittime … ma visto che ce solo caos …
condivido i tuoi pensiero cara Isabella! io ormai ho gridato la mia punto di vista sul social, ho finito l’inchiostro … schifo quello succede da un bel pò di tempo!
buona serata a te, butta via i pensieri e goditi la nipotina, va, che e meglio! ❤
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 5:56 PM
Sono proprio d’accordo cara Elisa.Ti auguro la più grande serenità al mondo. Un bacione. Isabella
Laura
dicembre 18, 2014 alle 5:48 PM
Sono d’accordo con te Isabella e sono schifata da tutto cio’ come gli altri, baci cara, un abbraccio, ❤
tachimio
dicembre 18, 2014 alle 5:58 PM
A presto carissima Un bacio te lo mando anch’io. Isabella
Laura
dicembre 18, 2014 alle 6:01 PM
❤
Patrizia M.
dicembre 18, 2014 alle 9:33 PM
Non credo che sia perché siamo vicinissimi a Natale. Comunque non mi sono mai spiegata il perché di certe enormi differenze nelle condanne e chissà se mai lo capirò.
Un caro saluto e buona serata. Pat
tachimio
dicembre 19, 2014 alle 6:30 am
Volevo fare col Natale una battuta ironica in realtà. Comunque secondo me dipende sempre dal giudice di turno ed è lì che non capisco più: perchè si può decidere senza fare della giustizia qualcosa di giusto? Un abbraccio. Isabella
Ma Bohème
dicembre 19, 2014 alle 10:15 am
Per quanto riguarda il caso Stasi, credo che i giudici abbiano deciso secondo quanto prevede la legge: processo indiziario, rito abbreviato, quindi penso che il problema stia a monte: una giustizia giusta e una corretta proporzione tra il delitto e la pena, giusto per citare Beccaria che pare oggi tutti abbiano dimenticato.
Mi pongo però un’altra domanda. Ma come caspita fanno le indagini i Ros! Sono passati sette anni dall’omicidio e non dimentichiamo che questo è un processo bis; il verdetto questa volta è arrivato dopo che nell’aprile 2013 la Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione e rinviato gli atti a Milano a una nuova sezione della Corte d’Assise d’Appello ritenendo che occorresse una valutazione più approfondita degli indizi.
Questo mi pare un quadro preoccupante.
L’indignazione, cara Isabella, ci sta tutta.
Primula
Signorasinasce
dicembre 21, 2014 alle 12:23 PM
Auguri di buon Natale Isabella❤️
Anche a tutta la tua famiglia
ili6
dicembre 23, 2014 alle 7:13 am
Sempre più perplessa verso il sistema giudiziario italiano. 16 a Stasi che è un assassino e 14 a Corona che ne ha fatte tante ma non ha ammazzato nessuno. Il guaio è che ancora si dubita sulla colpevolezza di Stasi: se colpevole non è occorre liberarlo immediatamente da qualsiasi pena, se è un assassino ci vogliono 30 anni. Le vie di mezzo, scelte per indecisione non convincono mai.
tachimio
dicembre 24, 2014 alle 1:58 PM
Grande condivisione per il tuo commento mia cara. Ti auguro un sereno e buon natale. Isabella