Fu durante la malattia che Francesco sentì più che mai il bisogno di cantare. Niente gli alleviava il dolore quanto il suono della viola o il canto di una strofa. Perciò incitava ogni istante i frati che lo assistevano ad intonare laudi e salmi. Voleva che la sua agonia non affliggesse nè loro nè gli alabardieri di guardia. Voleva morire in allegria, perchè l’allegria è frutto della santità. Frate Elia lo ammoniva : pensava a quel che la gente avrebbe potuto dire : ”Come mai mostra tanta letizia mentre dovrebbe pensare alla morte?” Al che Francesco : ”E’ tanto tempo che giorno e notte penso alla mia fine! Da quando tu avesti quella visione a Foligno e mi dicesti che un tale ti aveva avvertito che mi restavano solo due anni di vita: da allora non ho mai cessato di pensare alla morte. Lascia ora che io mi rallegri nel Signore e nelle lodi di Lui per le mie infermità…”. e sul giaciglio, in mezzo ai più atroci dolori, compose ” Il Cantico delle Creature”. Molte altre poesie spirituali vengono attribuite al Santo, sulla paternità delle quali tuttavia la critica solleva parecchi dubbi. Per tre canti, La lode di Dio, Il Saluto di Maria, e il Cantico delle Creature, esiste la quasi unanimità. Le prime due sono in latino, in prosa più che in versi, e ricalcano lo stile degli anni liturgici della Chiesa. Il Cantico delle Creature, è invece in volgare, nel primo italiano del Duecento. Scritta quasi mezzo secolo prima della nascita di Dante, questa lauda viene considerata la più antica e preziosa gemma della poesia italiana.
Sul quando, il dove, il come essa fu composta, gli studiosi di cose francescane propongono località e soluzioni diverse. Anche se la più attendibile di tutte resta ancora quella che pone in san Damiano il luogo dell’ispirazione, durante il breve soggiorno che Francesco trascorse tra il ricovero in vescovado e l’ultima dimora alla Porziuncola. Certo è ch’essa sgorgò dall’anima del Santo in un momento di sofferenza estrema. E fu come se la sua vita si concludesse in quel canto. La sua anima, diventata centro e cuore dell’universo, aveva raccolto i suoni e le voci di tutte le creature per esprimerle in un salmo sublime e i suoi seguaci dovevano cantarlo sulle piazze dopo le prediche ” per sollevare i cuori degli uomini e condurli a Dio nella letizia dello spirito”.
Fonte : S . Francesco- I grandi di tutti i tempi- Periodici Mondadori
Auguri a tutti voi per la festa di Ognissanti.
Rebecca Antolini
novembre 1, 2014 alle 2:58 PM
Cara Isabella anche a te una serena festa di Ognissanti, ti abbraccio Pif
tachimio
novembre 1, 2014 alle 2:59 PM
Grazie cara Rebecca . Ti abbraccio con un sorriso. Isabella
Rebecca Antolini
novembre 1, 2014 alle 3:02 PM
sei sempre molto cara con me 😉
tachimio
novembre 1, 2014 alle 3:03 PM
Tu e Gianni mi piacete, che vuoi farci?
Rebecca Antolini
novembre 1, 2014 alle 3:18 PM
e bello avere amicizie anche cosi.. sarebbe bello sei noi ttti un gorno ci vedremo…
mondidascoprire
novembre 1, 2014 alle 3:25 PM
Che bello Isabella, grazie di cuore, auguri anche a te !!
Ma Bohème
novembre 1, 2014 alle 5:39 PM
Grazie Isabella per questo regalo!
Auguri anche a te e a tutta la famiglia 🙂
Primula … e si aggiunge anche Aldo (mio marito, così ora sai il nome! 😉 )
tachimio
novembre 1, 2014 alle 6:33 PM
Benissimo cara Primula. E allora un bacione a te e al caro Aldo un caloroso saluto. Buona domenica. Isabella
In The Mood For Love
novembre 2, 2014 alle 6:05 am
Ti ringrazio, auguri e lieta domenica
Un affettuoso saluto
E.
tachimio
novembre 2, 2014 alle 7:49 am
un bacio
Omar Arcobaleno
novembre 2, 2014 alle 9:33 am
E’ bellissimo, grazie e auguri anche a te carissima amica….
buona domenica, Omar
tachimio
novembre 2, 2014 alle 11:27 am
Grazie a te e buona domenica caro Omar. Isabella
Lia
novembre 2, 2014 alle 11:50 am
facevo parte di un coro e cantammo durante la rappresentazione di “Forze venite gente ” “Il cantico delle creature ” …. meraviglia !!! Buona domenica cara .. un abbraccio Lia
tachimio
novembre 2, 2014 alle 12:44 PM
Ricordo lo spettacolo con Spaccesi per aver accompagnato la classe di mia figlia che all’epoca era alle elementari. Un ricordo bellissimo. Tu in che luogo cantasti? Ti abbraccio. Isabella
Lia
novembre 2, 2014 alle 1:42 PM
A Subiaco Santa Chiara …
tachimio
novembre 2, 2014 alle 5:02 PM
Io lo vidi qui a Roma. Ciao mia cara Lia. Isabella
luna
novembre 2, 2014 alle 2:25 PM
Che bellissimo post amica!
Un buona domenica. Ti abbraccio forte.
Luna
tachimio
novembre 2, 2014 alle 5:00 PM
Anch’io cara Luna. Grazie. A presto Isabella
Monique
novembre 2, 2014 alle 4:04 PM
San Francesco aveva capito tutto: bisogna prepararsi a morire, perchè non è un salto nel vuoto, ma l’incontro con Chi ti ama. Santa Chiara negli ultimi istanti della sua vita diceva “va’ sicura e in pace anima mia, perchè Colui che ti ha creata, ti ha santificata e sempre ti ha guardata come la madre il figlio piccolino che ama”.
🙂
tachimio
novembre 2, 2014 alle 4:59 PM
E’ proprio così cara Monique. Un abbraccio. Isabella
fulvialuna1
novembre 2, 2014 alle 5:04 PM
Contraccambio. Grande voce Foa’.
tachimio
novembre 2, 2014 alle 5:54 PM
Se penso che ho avuto il piacere di conoscerlo e da lui avere in dono anche il mio ritratto come dedica sul suo libro che ho letto poi con molto piacere, non posso non ritenermi fortunata. Dolce sera. cara fulvialuna. Isabella. Ps Ho letto il tuo post su Lionello Spada.Molto interessante.
fulvialuna1
novembre 3, 2014 alle 7:00 PM
Fortunata davvero…
Grazie Isabella.
La piccola come va?
tachimio
novembre 3, 2014 alle 8:07 PM
Arianna è molto brava. La notte dorme sei ore di fila e ad un mese, fatto il 19 ottobre, pesa quattro chili e mezzo. Appena sarò in grado metterò una sua foto. Grazie per aver chiesto sue notizie. Un abbraccio. Isabella
viola
novembre 3, 2014 alle 12:19 PM
Buongiorno Isabella , c’è un premio per te qui http://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2014/11/03/award-for-opinionista-per-caso-viola/
Buon inizio settimana 🙂 Viola
tachimio
novembre 3, 2014 alle 3:32 PM
Grazie. Un bacio. Isabella
lucetta
novembre 3, 2014 alle 12:36 PM
“Non avere paura di dirmi
che la morte è vicina,
perché essa è per me
la porta della vita.”
Francesco d’Assisi
(1182 – 1226) al suo medico
Ecco cara Isabella ti dono queste parole di san Francesco e ti ringrazio di questo post meraviglioso.
tachimio
novembre 3, 2014 alle 3:33 PM
Grazie cara Lucetta. Mi hai fatto un dono immenso. Ti abbraccio. Isabella
©Elisa
novembre 4, 2014 alle 5:15 am
Cara Isabella, molto bello, un dono prezioso … io arrivato tardi, ma un abbraccio ti vorrei lasciare. ❤
tachimio
novembre 4, 2014 alle 6:57 am
Ed io lo ricambio con affetto cara Elisa. Buona giornata. Isabella
lilasmile
novembre 4, 2014 alle 6:28 PM
Isabella grazie per le cose scritte, il video mi piace molto perché Foa è bravo.
Io ringrazierei Dio ogni giorno soprattutto per il vento e l’acqua, due elementi che mi piacciono molto. Ti auguro una buona serata! 🙂 Lila
tachimio
novembre 4, 2014 alle 7:40 PM
Grazie mille carissima. Visto che ti piace Foà ti voglio segnalare un mio link. Eccolo:
A presto. Isabella
lilasmile
novembre 4, 2014 alle 8:38 PM
Grazie, stavo leggendo..buona serata e un sorriso 🙂
Lila
tachimio
novembre 4, 2014 alle 9:04 PM
Sorriso arrivato. Un bacio a te.Serena sera. Isabella
nives1950
novembre 6, 2014 alle 6:35 am
Grazie cara Isabella…
Grazie per questo “radioso Post”…che conduce alla sublime anima di San Francesco, e di tanti altri Santi che, col loro esempio, illuminano la nostra vita.
Un abbraccio.
Nives
tachimio
novembre 6, 2014 alle 1:23 PM
Infatti cara Nives.E mi piace sentire dire ”sublime anima di San Francesco”, un santo che penso sia nel cuore di molti. Un abbraccio Isabella