L’anno scorso, 21 febbraio 2013. Una data che non posso dimenticare, perchè legata ad un viaggio fortuito fatto per accompagnare un nostro amico ( e sua moglie ) ad una visita specialistica in Emilia. Voi sapete quanto mi piaccia viaggiare, anche fosse solo per girare l’angolo dietro casa, ed in effetti una gita di due giorni è un pò poco ma tanto basta. E allora via, si parte diretti verso questo ospedale, in mezzo alla campagna emiliana, in una giornata grigia, nebbiosa. Ma la nostra vera meta è un’altra e nel pomeriggio, dopo la visita fatta dal nostro amico e aver pranzato in una trattoria lontano quasi dal resto del mondo, arriviamo a Ferrara nel tardo pomeriggio. L’albergo è al centro, molto bello, elegante e ci sistemiamo subito con l’idea di scendere e andare in giro. C’è silenzio , poca gente, l’atmosfera è magica, le luci illuminano i palazzi e una nebbia soffusa sembra scendere per impadronirsi degli spazi geometrici e perfetti di questa città. Inizia così la scoperta di un luogo fascinoso quanto stranamente misterioso. ”Ampio, diritto come una spada, dal Castello alle Mura degli Angeli, fiancheggiato per quanto è lungo da brune moli di dimore gentilizie, con quel suo lontano, sublime sfondo di rosso mattone, verde vegetale, e cielo, che sembra realmente condurti, all’infinito.” Così in un libro famoso lo scrittore Giorgio Bassani descriveva corso Ercole I d’Este, la strada forse più celebre di Ferrara, immortalata dal Carducci e dal D’Annunzio, aperta nel Rinascimento in quella parte della città, che da lui prese il nome di Addizione Erculea. In fondo a questo corso quindi il romanziere ambientò la casa, o meglio il giardino dei suoi Finzi-Contini e Vittorio De Sica ne fece anche un film. Un giardino sconfinato che in realtà non è mai esistito, se non nella sua fantasia di scrittore. Ferrara, bella, affascinante cresciuta per ”addizioni” secondo una precisa politica di espansione territoriale, fino a diventare nel Rinascimento una capitale. Tra ampliamenti e trasformazioni, palazzi e giardini, grandi artisti lavorarono per la corte: architetti, pittori, scultori. E la città rinascimentale, compresa tra corso della Giovecca e le Mura nord, si deve proprio, nella realizzazione a Ercole I d’Este e all’architetto urbanista Biagio Rossetti. Ferrara, città che nasce sull’acqua, attorno ad un traghetto o un guado sul Po, e la sua nascita e sviluppo è legata indissolubilmente alla vita del fiume stesso ed ai suoi capricci. Capricci che nel 1152 si manifestarono nella rottura degli argini travolti dal Po a Ficarolo. Girarla a sera inoltrata, con il bavero alzato, ed entrare in un negozio antico della Loggia dei Merciai, sul lato meridionale della Cattedrale, e comprare un bel cappello rosso e nero per ripararsi dal freddo. E poi camminare nella nebbia, la stessa di cui parlava anche Tonino Guerra, raccontando :” essa copre una magia( Ferrara) come un velo, scende sui tuoi pensieri più limpidi, che diventano di una profondità maggiore”. E costeggiare palazzi antichi di un rosso cupo, colore che sfuma nella luce artificiale dei lampioni, in un silenzio notturno che perfino D’Annunzio avvertì annoverando Ferrara tra le sue ”città del silenzio” : ”O deserta bellezza di Ferrara,/ ti loderò come si loda il volto/ di colei che sul nostro cuor s’inclina/ per aver pace di sue felicità lontane; / e loderò la chiara/ sfera d’aere e d’acque / ove si chiude / la tua melanconia divina / musicalmente…”. E ancora città che diede i natali a personaggi illustri, pittori come Giovanni Boldrini (1842- 1931) brillante ritrattista, che operò soprattutto a Parigi . Molti dei suoi dipinti li possiamo trovare nel Palazzo dei Diamanti oppure registi come Michelangelo Antonioni, uno dei più grandi autori della storia del cinema che visse qui per ben 27 anni, e che riposa nella Certosa di Ferrara. O ancora Florestano Vancini regista altrettanto famoso autore di film come ”Il delitto Matteotti” del 1973. E assolutamente non ultimo il grande Arnoldo Foà, recentemente scomparso, che conobbi tempo fa, e di cui parlo in un altro mio post. Ma ancora, letterati, come ad esempio il grande Ludovico Ariosto, che pur essendo nato a Reggio Emilia, trasferitosi a Ferrara fin da bambino, l’amava molto e così la sua casa dove sul frontone in latino c’è la scritta: ”Piccola, ma adatta a me, non reca molestia a nessuno, non è indecorosa, e tuttavia l’ho acquistata con il mio denaro.” Nella Satira III così piangeva la sua casa lontana ( si doveva spesso infatti allontanare per missioni politico – diplomatiche): ”Chi vuole andare a torno, a torno vada: Vegga Ingheleterra, Ongheria, Francia e Spagna; / a me piace abitar la mia contrada.” Come non si può rimanere affascinati da una simile città ? Quando il freddo è talmente pungente da rischiare la neve… E allora via al riparo per capitare ”All’Antico Volano’‘ trattoria tipica, antica dove festeggiare degnamente i nostri amici nel giorno del loro anniversario di matrimonio e gustare i sapori di una volta : i salumi del ricco antipasto, scegliere come primo i famosi cappellacci al ragù di carne o i cappelletti in brodo di gallina ( con il freddo vanno benone). Gustare il bollito misto ferrarese con salse di tutti i tipi, buonissima quella al cren. La squisita ”somarina” in umido con la polenta. L’ottima salama da sugo o ”salamina”, dal gusto deciso e piccante, a base di carne suina macinata più o meno fine, vino rosso (piuttosto vecchio) , sale , pepe nero, noce moscata, cannella, chiodi di garofano. Il tutto accompagnato da purea di patate se calda, se fredda da qualche fico o fetta di melone ( non giudicateci ”mangioni”, ad ognuno un piatto diverso assaggiato da tutti ). Comunque solo prelibatezze. Poi, ahimè, la partenza, sotto la candida neve finalmente arrivata. Poesia che si aggiunge a poesia. Ferrara, ti porto nel cuore.
fonte: Le Splendide Città D’Italia – Selezione dal Reader’s Digest
Mi dispiace solo di una cosa: aver dimenticato la digitale e non aver immortalato immagini di una gita particolare.
lemieemozioniinimmaginieparole.
buongiorno Isabella….grazie per questo post che mi conduce in una città che non conosco.
baci Franca
tachimio
E allora prepara la valigia cara Franca. Non te ne pentirai.Un bacio. Isabella
newwhitebear
Devi venire. E’ una città bellissima!
lemieemozioniinimmaginieparole.
la metterò tra i miei progetti … grazie
claprof
Buongiorno dolce Isabella!
Bellissimo articolo!!!…Bellissimo luogo!!!…
🙂
❤
tachimio
Grazie mille caro Claudio e non posso che confermare: bellissimo luogo e direi in aggiunta impossibile dimenticare. Buona giornata. Isabella
vagoneidiota
Mi hai fatto sognare
tachimio
Ne sono felice. Ed è questo il mio intento: poter creare atmosfere e coinvolgere i miei amici. Grazie mio caro. Isabella
tachimio
Per non sembrare presuntuosa mi correggo: ci provo soltanto e se poi ci riesco ne sono felice. Un abbraccio.Isabella
gianpiccoli
Ferrara è una città bellissima, Quando l’ho visitata ricordo di aver faticato a staccarmene-
Vero che ad ogni angolo hai l’impressione di incontrare qualche personaggio…
Un abbraccio
Giancarlo
tachimio
Grazie Giancarlo. E’ vero, è una città che difficilmente si può dimenticare.Buon pomeriggio. Isabella
ilgattosyl
curioso…l’avevo prodotto io quel libro…
tachimio
Ah sì? Curioso davvero…
ombradiunsorriso
Ci sono stata qualche tempo fa…Una città affascinante, dalla particolarità delle case in cotto… Come sempre sai rendere molto bene le atmosfere 🙂
Un abbraccio
Loredana
tachimio
Grazie per l’apprezzamento .Ferrara mi ha conquistato. Un abbraccio carissima Lori. Isabella
newwhitebear
Leggendoti mi sono emozionato perché hai descritto benissimo la mia città, dalla quale sono partito anni fa e nella quale sono ritornato di recente per concludere il mio percorso.
E’ una città a volte sonnolente, afosa e nebbiosa ma regala momenti di grande calma e serenità. Vie strette e silenziose della città medioevale in contrasto con quelle larghe e luminose del periodo d’oro degli Estensi. Qualche anno fa era ancora più magica con le sue botteghe artigianali, tipiche. Dalle drogherie ai panifici, dai minuscoli negozi che vendevano solo un prodotto alle gelaterie artigianli. Piano piano queste si sono spente vuoi perché i vecchi proprietari sono morti, vuoi perché gli anonimi centri commerciali e hanno costretti a chiudere.
Grazie, Isabella per il magnifico post.
Un grande abbraccio
tachimio
Quando ho cominciato a scriverlo mi sei venuto in mente infatti. Debbo dire che In questa città straordinaria si respira un’aria davvero magica.Sarà stata pure la sera invernale a creare atmosfera ma che importa, girarla è stato emozionante anche se per poco. Mi dispiace abbiano chiuso quei negozi e gelaterie artigianali, che sicuramente avrebbero contribuito ancor più a farne un fiore all’occhiello di questa nostra Italia troppo spesso dimenticata.Grazie per le tue parole e ti abbraccio con simpatia.Isabella
newwhitebear
In effetti quei negozi spesso piccoli ma non sempre si trovavano spezie, dolciumi e altre cose che adesso è praticamente impossile comprare. Come sono spariti a Ferrara, sono spariti anche in molte altre località italiane e farebbero la gioia di turisti e degli abitanti.
Un grande abbraccio
Gian Paolo
tachimio
Purtroppo hai ragione caro Giampaolo.Buona serata con un sorriso. Isabella
newwhitebear
Felice serata anche a te, Isabella.
Un sorrso
Gian Paolo
fulvialuna1
Mi sono fermata a Ferrara poche ore, mi sono ripromessa di tornare e tu mi dai un’ulteriore spinta.
tachimio
Bene. Obiettivo raggiunto.Dolce notte. Isabella
Patrizia M.
Ferrara è veramente una città molto bella e piena di fascino, storia e personaggi!!
La conosco abbastanza bene, ci sono stata molte volte anche perché ci ho studiato e vivo non molto distante.
Ciao, Patrizia
tachimio
Mi fa piacere averle reso omaggio coinvolgendo amici che la conoscono. Ciao cara Pat. Isabella
Patrizia M.
Le hai reso un bellissimo omaggio cara Isabella!!
tachimio
grazie Pat
ombreflessuose
Carissima, con questi post mersvigliosi, inviti davvero al viaggio.
Grazie, un bacione
Mistral
tachimio
Ne sono lieta.Del resto andare in giro e scoprire luoghi belli e magici trovo sia l’esperienza più bella da vivere. Mi auguro , raccontando ancora qualcos’altro, di coinvolgervi emotivamente lo stesso come è successo finora. Grazie e buona domenica cara Mistral. Un forte abbraccio. Isabella
lucetta
Caspita, anche tu possiedi il dono di saper raccontare…..emozionando chi legge. Complimenti
🙂
tachimio
Grazie mille cara Lucetta, mi fa piacere che tu abbia apprezzato il post. Ti aspetto ancora e buona domenica Isabella
tachimio
A proposito volevo avvertirti, ma forse lo hai già scoperto, che non ho gli archivi e che per leggere devi vedere le categorie o scorrere con santa pazienza tutti gli articoli prima di trovare quello che ti interessa. Non capisco niente di pc.Un abbraccio. Isabella
laurapozzani
Ma che regalo stupendo hai fatto a questa bella città! Hai descritto con maestria e empatia, direi, l’atmosfera che si respira a Ferrara: ci sono stata in visita lampo anch’io una giornata di due anni fa e mi era piaciuta tanto. Come sempre poi hai arricchito il post di tante notizie utili e di informazioni culturali davvero interessanti. Brava! e grazie per questa bella condivisione.
tachimio
Dolce Laura grazie per le tue considerazioni. Ferrara mi è piaciuta molto per questo le ho voluto regalare questo mio ricordo.Un abbraccio. Isabella