Il titolo che ho voluto dare a questo post è ciò che provo constatando con tristezza da quanto tempo ormai assistiamo a tragedie immani, allagamenti, frane, in questa nostra terra italiana. Tragedie annunciate ma sistematicamente ignorate. E una cosa che mi chiedo è questa : perchè i telegiornali non fanno altro che servizi chilometrici, intervistando quotidianamente chi ha perso tutto , case, affetti, dopo che succede un disastro e non prima, per documentare situazioni drammatiche già in atto che appunto perchè documentate potrebbero essere evitate? Perchè non si va prima nelle zone a rischio, di cui senz’altro i giornalisti sono bene informati invece di fare dopo sensazionalismo sfruttando e usando per il proprio tornaconto il dolore di famiglie sfortunate? Una volta esisteva il ”giornalismo d’inchiesta” al quale poter attingere e studiare situazioni complicate. Non voglio qui occuparmi di chi debba farsi carico affinchè tali tragedie ( vedi in Sardegna, nelle Marche in Abruzzo, senza dimenticare la tragedia poi di Prato, città di cui si sapeva da quel dì che fosse piena di cinesi lavoranti in nero) non succedano più, voglio solo dire che detesto questa ipocrisia italiana dove tutti si scandalizzano sempre dopo che succede il danno. A tale proposito voglio postare una lettura trovata in un testo ”scolastico” per la scuola elementare del 1968, testo in cui si parlava di educazione civica dal titolo ”Lavoriamo insieme”. Mi è molto piaciuta e dimostra che forse allora nella scuola si tentava di dare indicazioni per una vita responsabile e cosciente. Se poi l’uomo non ha saputo fare proprie certe istanze è solo colpa sua.
”Gli alberi, poesia della terra”
Essi sono più buoni degli animali e degli uomini. Essi non sanno che donare : il fiore e il frutto; l’ombra e il riparo, e il colore e il profumo. Essi non domandano che un poco di rispetto e di amore. Uniti in macchie e foreste, assumono la bellezza di un miracolo, la forza di un esercito, la saldezza di un baluardo. Con le radici trattengono i terreni in pendio e ne impediscono le frane; coi fusti oppongono schermo alle furie dei venti e barriere al crollare delle valanghe; coi balsami che sprigionano da foglie e da resine, essi risanano l’aria e sventano l’insidia del male. Così la voce della poesia li benedice, e ne esalta le docili trasformazioni nelle cose buone e utili dell’uomo : ” Siate voi benedette, o foreste, che date i legni odorosi alle cose più sante della vita : le arche delle massaie, i banchi della scuola, i balocchi per i nostri fanciulli, i cavi strumenti per il suono, le navi che solcano il mare, le culle, le bare, la croce a piè della quale, ogni alba e ogni sera, diamo un’ala e una voce all’anima, nella preghiera. ”
L. Orsini
cordialdo
Ciao, Isabella. Come non essere d’accordo con ciò che scrivi? Lo abbiamo fatto in tanti e lo facciamo ancora ma nel nostro disgraziato Paese trionfa l’indifferenza, l’odiosa indifferenza di cui parlava Gramsci.. Ma tu non scoraggiarsi, continua a pungolare gli indifferenti tra i quali quei giornalisti che se ne stanno al calduccio delle loro redazioni perchè il giornalismo d’inchiesta è troppo scomodo mentre è molto più facile non fare fatica e non correre rischi copiare solo le notizie delle agenzie di stampo. Sii battagliera siete voi giovani a dover prendere il testimone dagli anziani come me e RESISTERE alla noncuranza di questa politica e di queste Istituzioni e continuare la lotta non violenta e democratica. Buona serata. Osv.
tachimio
Ti ringrazio molto caro Osvaldo dell’incitamento ma purtroppo debbo forse deluderti su di una cosa: non sono poi così giovane avvicinandomi ( tra un anno in realtà ) a quei famosi ”anta” che fanno molto traguardo e dovrebbero anche significare molta maturità. Io non mi sento vecchia ma con gli anni ”in su ” quello sì. E dall’alto di questa mia ”maturità” ogni tanto osservo e giudico ( fin dove mi è possibile senza invadere il campo altrui ). Ma oggi poco mi piace il mondo attuale e solo su poche cose di come va mi trovo d’accordo ( e sinceramente non ricordo ora neanche quali sono). Ti auguro una buona giornata .Isabella
lemieemozioniinimmaginieparole.
mi faccio continuamente le tue stesse domande rimanendo sempre molto amareggiata.
un caro saluto e un abbraccio
tachimio
Questa nostra povera Italia mi fa molta pena. Una terra che sarebbe, per quello che ci offre in bellezza, solo da amare Una buona giornata e un bacio a te cara Franca .Isabella
lemieemozioniinimmaginieparole.
un sereno giorno anche a te Isabella
Nicola Losito
Purtroppo la normalità non fa notizia, non fa vendere i giornali, non crea audience in tv.
Forse è anche colpa nostra, di tutti, il non interessarci a sufficienza del nostro territorio e di quanto accade davanti ai nostri occhi poco attenti.
Nicola
tachimio
Infatti caro Nicola. Buona giornata .Isabella
cordialdo
Isabella, tutto è relativo! Ma tu dal mio asservatorio, continui ad essere giovane non avendo ancora varcato la soglia dei primi …anta. Io l’ ho superata da alcuni decenni. Quindi, tu sei giovane ed io no! Ciao, con simpatia e stima. Osv.
primula
Condivido la tua amarezza Isabella e quando leggerai il post che ho pubblicato questa mattina capirai ancora meglio quanto e come io sia vicina al tuo momento di sconforto.
Aggiungerei solo che il giornalismo d’inchiesta che tu invochi esiste, fatto anche molto bene (cito la trasmissione Report come esempio, ma potrei parlarti di molte inchieste on line che non hanno la dovuta risonanza).
Il punto è proprio questo, non voglio difendere i giornalisti, ma alcuni fanno un lavoro eccellente mettendo in risalto ciò che non funziona. Purtroppo o sono emarginati (vedi inchieste su mafia, camorra e ‘ndrangheta in cui ci lasciano pure le penne) o non sono affatto ascoltati. Se toccano punti dolenti vengono pure querelati.
Questo è … purtroppo.
Rinfranchiamoci con la condivisione…
Un abbraccio
Primula
tachimio
Forse cara Primula esiste anche, ma troppo spesso è di parte mentre preferirei un giornalismo più puro e meno compromesso. E non so oggi quanti potrebbero dirsi puri. Una volta esistevano anche i documentari che ”documentavano” molto bene di tutto e di più di questa nostra povera Italia. Mi piaceva, ad esempio, quando un Mario Soldati andava lungo il Po ed illustrava il modo di bere o mangiare della gente che lungo il fiume viveva. Dirai questo magari centra poco e sarà pur vero, ma preferisco una voce pacata come la sua a quella urlante dei talk show, ospiti in esterno compresi. Sono stanca anche delle testimonianze che tanto tali rimangono e sicuramente ascoltate solo in televisione senza dare seguito ad altro. Insomma preferirei soltanto più buon senso, più educazione, più rispetto per ciò che ci circonda e infine per l’uomo stesso. Altro sfogo e altro abbraccio. Isabella
primula
Beh, ormai non guardo più i talk show politici da molto tempo; non sono fonte di informazione, sono diventati una sorta di varietà che non fa nemmeno sorridere. Mi deludono anche i telegiornali che comunque seguo per ovvi motivi.
Non concordo però sull’idea, espressa anche da Monique, che non esista più informazione corretta e onesta.
Io la trovo on line, sui siti ufficiali di enti o istituzioni dove viene data la notizia nuda e cruda, senza commenti, o magari su blog di giornalisti freelance sconosciuti al grande pubblico o su quotidiani on line di cui non si parla mai o poco. Sarà anche un’informazione di nicchia ma è rimasta ancora autentica.
Forse sono idealista se vuoi, ma sono ancora convinta che ci sia possibilità di cambiamento, anche perché stiamo raschiando il fondo del barile.
Ti abbraccio cara Isabella ricordandoti che sfogarsi fa sempre molto bene.
Buona serata
Primula
Monique
Credo che la stampa con funzione informativa ed eventualmente preventiva non esista più, oggi si cerca solo di fare notizia, di mettere sul piatto la sensazione, la spettacolarità. E c’è troppo egoismo, che ci acceca al punto da far diventare un’abitudine la sofferenza dell’altro, non siamo più capaci di provare empatia.
La lettura che hai riportato ci ricorda che la natura insegna e dovremmo tornare ad imparare da lei.
tachimio
Brava Monique è così purtroppo. E non si è ancora capito quanto questo faccia male ai nostri figli. A presto. Isabella
Leonardo Ricciardi
….. siamo diventati “grandi”, e abbiamo messo da parte “le buone cose di pessimo gusto”, per paura di sembrare ingenui e infantili. Così facendo abbiamo rinnegato il buonsenso e la sincerità, ammantandoci di tante parole per nascondere il fatto che non abbiamo più niente da dire. Tali sono i nostri telegiornali: una parata di nullità spacciate per personaggi, un carosello di non-azioni, di non-pensiero, di non-volontà. Oggi si avvera quanto predetto da Montale:
“Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.”
tachimio
Caro Leo le tue parole sono verità. E Montale troppo grande. Un abbraccio. Isabella
ombradiunsorriso
viene davvero lo sconforto, Isabella…Purtroppo le cose continuano a ripetersi, anno dopo anno, sempre le stesse disgrazie, ma non impariamo mai dagli errori passati 😦
Un abbraccio cara
Loredana
tachimio
Eh già, anno dopo anno.un abbraccio. Isabella
ombreflessuose
Cara Isabella , anch’ io sono stanca.
Ci indigniamo sempre ma le cose non cambiano mai e neanche noi.
Un grande abbraccio
Mistral
tachimio
Infatti l’indignazione è la cosa di cui più siamo capaci. Solo quella. Che tristezza mia cara. Isabella
sentimental
Come ti capisco, ogni volta è sempre lo stesso refrein, e non cambierà mai nulla se non cambieremo Noi.
Occorre indottrinare fin da piccoli al rispetto della natura e al senso civico, sia in famiglia che a scuola
Passa una dolce sera
Un caro abbraccio
Gina
Donatella
Concordo con te cara Isabella, ed ho molto apprezzato il brano che hai postato perchè dice una grande verità, nella quale credo profondamente: piante e animali rivelano sempre di avere pià cuore degli uomini, e lo donano incondizionatamente. Ti abbraccio forte ♥
tachimio
Sempre felice quando passi da me e adoro piante ed animali più degli uomini violenti e sciocchi. Un abbraccio. Isabella