Quell’estate il sole era di tutti i giorni. Ed io, che adoro la montagna, mi ero alzata presto per osservare le Dolomiti, che colpite dai raggi del sole, si coloravano di rosa per sorprendere chiunque avesse, come me, deciso di guardarle. Finalmente, pensavo, la Val di Fassa è nuovamente mia. Lasciai mio marito dormire e uscii. Ho sempre provato un piacere sottile nel sentire sulle mie guance quell’aria fresca , pulita, tipica di quei luoghi. E anche quella mattina sperimentavo la stessa cosa . Alba di Canazei si era già svegliata e si sentiva nell’aria profumo di pane fresco. Mi piaceva e mi piace tuttora camminare sola, e così improvvisamente ebbi quell’idea. Salire su, al rifugio del Contrin. Era quasi una sfida con me stessa. In realtà già da ragazza, con i miei e mio cugino affiliato del Cai, avevo sperimentato quel percorso che ormai conoscevo bene. Ma quella mattina, ero io , sola, che iniziavo il sentiero, ripido, pieno di pietre. L’aria fresca mi dava la carica e andavo sempre più su contenta, senza sentire fatica. La valle del Contrin è straordinaria per quella sensazione di calma che emana quando arrivi , finito il sentiero pietroso,in un grande slargo pianeggiante dove le mucche pascolano tranquille, e la via , più percorribile rilassa un pò dopo la fatica.Infatti, anche ora, mi godevo lo spettacolo osservando il rifugio ancora in alto e lontano. Tutto mi diceva però che sarei riuscita nell’impresa. E difatti con forza, con coraggio, da sola, continuavo ad andare. Perchè in pochi avevano avuto la mia stessa idea preferendo la sosta al bar ubicato alla fine del sentiero più faticoso. E così , vedendo la meta avvicinarsi, come uno scoiattolo,raggiunsi con un pò di fiatone, quella vetta, o meglio quel rifugio tanto agognato .Ero riuscita a vincere la sfida con me stessa e dopo aver fatto colazione, tornare indietro fu quasi una corsa tanta la soddisfazione, la carica interiore, per essere arrivata fino in fondo nella mia impresa e per la calda giornata di sole, in cui, tutti i colori della natura,risaltavano in uno spettacolo, per me, unico e straordinario.
Scusate ma il computer è impazzito : mi mette come data il tre invece che sette novembre. .Sorry
marisamoles
Che bel racconto! Si legge il tuo amore per la montagna, amore che io, ahimè, non condivido. Non amo i monti, men che meno le passeggiare su sentieri faticosi. Meglio, all’alba ma anche più tardi, una bella passeggiata in riva al mare, quando ancora si può godere la solitudine e il silenzio interrotto solo dallo sciabordio delle onde sul bagnasciuga.
Sono nata in una città di mare e non riesco a trovare paesaggio migliore per sentirmi in pace con me stessa.
Ciao, Isabella. Un abbraccio.
ilnonamato
Immagino la pace di quella valle e la soddisfazione per la meta raggiunta. Sono cose impagnabili, che fanno bene dentro. Grazie per aver condiviso questa esperienza. Un saluto caro.
tachimio
Grazie a te per averlo letto. A presto
ilnonamato
🙂
lemieemozioniinimmaginieparole.
0ggi ho un po’ più di tempo e ti vengo a leggere, mi hai fatto fare un tuffo nel passato con questo tuo racconto di quei posti bellissimi che mi hanno lasciato tante belle immagini nel cuore.
un caro saluto
ti abbraccio
tachimio
Carissima sono molto contenta di questo e ti ringrazio delle tua lettura ,spero nuovamente in altri modi di emozionarti ancora.Un bacio .Isabella
lemieemozioniinimmaginieparole.
ciao Isabella
buon pomeriggio domenicale
baci
tachimio
Carissima sono molto contenta di questo e ti ringrazio delle tua lettura ,spero nuovamente in altri modi di emozionarti ancora.Un bacio .Isabella
ombreflessuose
Non ho preferenze, mi basta stare in mezzo alla natura e mi sento bene
Le sfide mi piacciono e mi immagino al tuo fianco a godermi lo spettacolo
Abbraccione
Mistral
tachimio
A presto carissima. Isabella
primula
Accipicchia, questo post mi era sfuggito!!
Conosco il senso di pace di quei luoghi, lo sai bene. E condivido la soddisfazione, la gioia direi, di una meta conquistata, di un ostacolo superato
Brava Isabella per la tua”impresa”.
Bacioni
Primula
tachimio
Grazie Primula e anche qui tutto calcolato. A presto. Isabella
primula
Magari un giorno andremo insieme a farci una bella arrampicata. La vita riserva sempre grandi sorprese!
A presto carissima
Primula